Con la riapertura delle strutture ricettive, dei bar e dei ristoranti, il turismo in Italia è finalmente ripartito. Il nostro Paese torna a essere una destinazione di viaggio ambita e attrattiva, pronta a ridare il benvenuto ai vacanzieri di tutto il mondo. Pesantemente colpito dai lockdown messi in atto dal Governo per contenere la diffusione dei contagi di coronavirus, il settore dell’hospitality e quello della ristorazione sono attualmente due traini della ripresa economica italiana post-Covid.
Dopo mesi di stallo, i comparti da più tempo colpiti dai provvedimenti di chiusura necessitano quindi di trovare nuovi professionisti pronti a supportare il ritorno alla normalità. E non poteva essere diversamente se non che tra i profili più richiesti ci fossero quelli di camerieri, baristi, cuochi e addetti ai servizi di ristorazione, come anche bartender, lavapiatti e pizzaioli.
Chi desidera lavorare nel mondo della ristorazione può focalizzare la ricerca sulla città di Milano, che offre numerose possibilità di trovare impieghi professionalmente interessanti e appaganti dal punto di vista economico. A questo proposito, sul portale camerieri.it si può caricare il proprio profilo per cameriere a Milano, indicando il settore di competenza e gli anni di esperienza nel ruolo.
Per avere maggiori probabilità di successo nella selezione, è bene ricordare quali sono le competenze maggiormente richieste per lavorare nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione. In primo luogo, viene generalmente richiesta la conoscenza della lingua inglese, che consente di interfacciarsi con una clientela sempre più internazionale. Chi aspira a ottenere un impiego nel turismo e nella ristorazione deve inoltre dimostrare attitudine al lavoro di squadra, capacità relazionali e di assistenza del cliente, un atteggiamento positivo e incline al cambiamento, dinamismo, gentilezza ed educazione.
Gli addetti alla ristorazione e all’hospitality, inoltre, svolgono una professione che richiede di trascorrere anche molte ore in piedi. Chi la svolge deve essere in grado di tollerare la fatica ed essere disposto a lavorare su turni anche nel weekend o a tarda notte. Ciò non toglie che si tratti di un lavoro coinvolgente e stimolante, che può aprire la strada a una futura carriera nel mondo della ristorazione, che continua a crescere in tutto il Paese.