«I grandi gruppi sono capaci di rialzarsi». Questi tigrotti non l'hanno fatto oggi, domenica 12 settembre, contro la Juve U23 (LEGGI QUI). No, è avvenuto martedì scorso.
Così racconta l'allenatore Luca Prina. Dopo la seconda, dolorosa sconfitta contro il Trento, l'unica cosa che contava era analizzare e mettersi al futuro. Finalmente, i tigrotti hanno messo a fuoco ciò che dovevano fare e come dovevano apparire, l'identità intrecciata alla prestazione.
L'atteggiamento dei ragazzi l'ha gridato. «Abbiamo dimostrato che non eravamo quelli delle prime partite». E allora, il gelo del rigore che si scioglie alla parata senza tentennamenti di Caprile: traccia già la via al gol firmato Pro Patria, firmato Bertoni.
Firmato un sacco di cose, a dire il vero. Anche pubblico. Che emozione, confessa il mister, una partita così con il tifo che riprendeva sostanza e vigore nella sera: «Speriamo di riavere presto gli ultras - osserva - questa è una piazza che merita e l'ambiente è un altro elemento che ha inciso».
Anche Saporetti sprizza gioia da tutti i pori, oltre ad aver vinto non incassare gol è stato un altro, vigoroso segnale. Giudica gli avversari, «squadra molto forte, organizzata». Eppure domata: «Abbiamo avuto tutto il tempo per analizzare gli errori. Sono contento per Bertoni, se lo merita. Ci portiamo a casa questi tre punti fondamentali per la classifica... Dopo il rigore ci siamo rimessi in carreggiata, dritti come treni».
LA CLASSIFICA
Padova, Pro Vercelli 9; Albinoleffe, Sudtirol 7; Lecco 6; Fiorenzuola, Renate, Trento, Giana, Feralpisalò 4; Pro Patria, Juve, Mantova, Pergolettese 3; Triestina, Seregno, Piacenza, Legnago 1; Pro Sesto, Virtus Verona 0.