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Politica | 20 agosto 2021, 16:23

Rave infinito nel Viterbese, anche Antonelli con i sindaci: «Vogliamo poter difendere le nostre comunità»

In rete la petizione "Siamo tutti sindaci di Valentano": «Serve una riforma concreta del ruolo dei primi cittadini»

Il sindaco Emanuele Antonelli

Il sindaco Emanuele Antonelli

Una petizione online per esprimere il sostegno al sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti: la località dove si è svolto quel rave "infinito", e ora finalmente fermato. L'ha firmata anche il primo cittadino di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli. Per solidarietà, ma anche per chiedere più poteri per chi svolge questo ruolo. 

Il rave era arrivato al quinto giorno consecutivo e ci era scappato anche il morto. Non era autorizzato, si era arrivati a 10mila persone da tutt'Europa e il sindaco Bigiotti aveva chiesto a più riprese un intervento per sgomberare. Poi si è riusciti a liberare l'area, ma è stata appunto dura.

Così la petizione in rete chiede «una riforma concreta di revisione generale del ruolo... consentendo finalmente ai primi cittadini di esercitare, con efficacia e la dovuta serenità, i poteri necessari per difendere le comunità. Esercizio oggi inattuabile». Primi cittadini che a loro volta vanno tutelati, «baluardo di legalità dello Stato, oggi svuotati di senso operativo». Tra le sottoscrizioni pervenute, quella appunto del sindaco di Busto, nonché presidente della Provincia di Varese.

 

Ma. Lu.

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