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Politica | 17 agosto 2021, 08:10

Busto, sventola ancora la bandiera di Forza Italia. Tallarida: «Aiuteremo il centrodestra a vincere al primo turno»

Il vicecommissario cittadino e capolista rispolvera il vessillo con le firme dei big del partito che lo ha accompagnato in tutta Italia. «Momento non semplice – dice – ma daremo un contributo importante alla coalizione»

Orazio Tallarida con la sua storica bandiera di Forza Italia

Orazio Tallarida con la sua storica bandiera di Forza Italia

La bandiera di Forza Italia lo ha accompagnato durante l’intera militanza, iniziata nel 1994 con la discesa in campo di Berlusconi.

E in quel rettangolo di stoffa, custodito gelosamente da Orazio Tallarida, neo vicecommissario azzurro a Busto Arsizio, è racchiusa la storia del partito. Una storia che continua ancora oggi, nonostante il consenso non sia quello degli anni d’oro. E nonostante le fibrillazioni che hanno interessato la sezione cittadina.

«Ho portato la bandiera in tutta Italia, in ogni appuntamento del partito – racconta Tallarida –. Negli anni è stata firmata dai principali esponenti, a partire ovviamente da Berlusconi. Ma anche Brunetta, Carfagna, Bernini e molti altri, compresi Toti e Romani, che oggi hanno preso un’altra strada».

Una strada che a livello locale porta a Gigi Farioli. Sulla vicenda che ha a lungo monopolizzato l’attenzione della politica cittadina, Tallarida afferma che «ogni persona può fare liberamente le proprie scelte. Rispetto le decisioni di tutti e anche gli altri dovrebbero fare altrettanto».

Al centro delle polemiche c’è stata la realizzazione della lista del sindaco. E proprio il nome di Tallarida è stato accostato a questa lista. «C’è stato un confronto – spiega l’interessato – perché non condividevo alcune cose che leggevo sui giornali. Negli ultimi anni mi sono sentito solo, non coinvolto dagli organismi dirigenti del partito a Busto. Questo non l’ho nascosto, ma non avrei mai lasciato, come non ho mai fatto in precedenza, il partito di Forza Italia, che è la mia casa. E, da esponente del provinciale, ho sempre detto che non avrei mai abbandonato il centrodestra andando contro Emanuele Antonelli che, oltre a essere un amico, si è dimostrato un ottimo sindaco (leggi qui)».

In ogni caso, al di là delle voci e delle polemiche, «Forza Italia ha fatto la sua scelta e io mi sono messo a disposizione del partito».
La bandiera, che in passato è finita anche a Porta a Porta, è pronta a essere rispolverata per i gazebo.

Nei giorni scorsi lo storico militante è stato nominato vicecommissario cittadino. E sarà anche capolista alle elezioni d’ottobre. «Sono ovviamente orgoglioso – spiega –. Il mio pensiero va al mio braccio destro Tiziano Canaglia (con lui anche nel Club Forza Silvio, ndr) e a tutti i giovani del partito che mi hanno affiancato in questi anni, a partire da Federico Radice e Giada Martucci. Ma avere un “titolo” non cambia le cose, continuerò a lavorare come ho sempre fatto, mettendoci ancora più passione».

E il lavoro non manca, senza l’apporto di Farioli e con il simbolo forzista che a livello nazionale non ha il consenso del passato. «Il momento non è semplice – ammette Tallarida – ma tireremo fuori il carattere e daremo un contributo importante al centrodestra per vincere al primo turno».

Riccardo Canetta

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