Il comune di Varese ha approvato le modalità di svolgimento della campagna elettorale, che a questa tornata contiene due elementi di novità. Uno comune a tutto il Paese: il permanere dell’emergenza sanitaria che limita la fruizione dei luoghi pubblici. L’altro specifico di Varese e legato all’approvazione nel 2018 della “Mozione per contrastare manifestazioni e comportamenti di natura anticostituzionale” che impone alla giunta di bloccare “manifestazioni di stampo neonazista e/o neofascista, sia in luoghi pubblici che in locali privati, ma aperti al pubblico”.
Per evitare il diffondersi dei contagi e in linea con quanto deciso dall’amministrazione sulla possibilità di usufruire di spazi comunali in questo frangente, l’unica sala a disposizione di chi vorrà organizzare conferenze è la Sala Montanari. Per le manifestazioni in piazza invece, si potranno organizzare (previa autorizzazione) sono in piazza Monte Grappa, dalle 10 alle 23, dove verrà installato un palco. Sono inoltre stati definiti gli spazi per i gazebo.
In tutti i casi, chi farà richiesta degli spazi comunali dovrà firmare una dichiarazione in cui nega di perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, propagandando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la Costituzione e i suoi valori democratici fondanti; e di compiere manifestazioni esteriori inneggianti le ideologie fascista e/o nazista.
SPAZI PUBBLICI ALL'APERTO PER POSA GAZEBI/BANCHETTI ELETTORALI
Per consentire una razionale fruizione degli spazi pubblici, sono stati individuati i seguenti spazi:
• Piazza Monte Grappa (3 spazi: due lato dx e sx fontana e uno portico INPS)
• Piazza della Repubblica (2/3 spazi: area adiacente edicola ed area prospiciente Teatro)
• Corso Matteotti (1 spazio nel tratto iniziale)
• Piazza Podestà (2 spazi: uno sotto monumento al Garibaldino, l'altro lato sx guardando il monumento)
• Piazza Carducci (1 spazio angolo Corso Matteotti)
• Piazza Giovine Italia (1 spazio nella parte alta verso la Basilica)
• Piazza della Motta (1 spazio esterno al sagrato)
• Piazza Beccaria (1 spazio lato edicola)
• Piazza San Giuseppe (2 spazi: uno lato Corso Moro e uno lato Via Volta)
• Piazza XX Settembre (1 spazio lato fontana)
• Piazza Forzinetti (1 spazio)
• Viale Milano angolo Via Maspero (1 spazio)
• Via Donizetti (2/3 spazi distanziati nella via)
• Via del Cairo angolo Via Veratti.
Per una più agevole identificazione degli spazi è stata redatta apposita planimetria dal SUAP che è l’ufficio competente per il rilascio delle occupazioni di suolo pubblico. Oltre a quelli sopra elencati potranno essere richiesti ulteriori spazi, previa autorizzazione della Polizia Locale.
I gazebo/banchetti dovranno comunque essere allestiti ad almeno 15 metri di distanza l'uno dall'altro. L'area occupata non potrà eccedere i 10 metri quadrati, salvo espressa deroga per spazi comunque contenuti. Non può essere concesso lo spazio di Piazza Monte Grappa in concomitanza con i comizi. In caso di concomitanza, viene concessa l'area per il comizio, e viene sospesa l'efficacia dell'autorizzazione per la posa di gazebo/banchetto elettorale.
La posa di gazebo e banchetti deve essere temporanea e non può eccedere la singola giornata negli orari di fruibilità dello spazio che vanno dalle ore 8.00 alle ore 23.00. L'addobbo con materiale di propaganda sui banchetti, sui gazebo o sui cavalletti deve essere posizionato all'interno dell'area concessa, così come i cavalletti o le altre attrezzature.
PALCO PER COMIZI ALL'APERTO
Per i comizi all'aperto - nel centro cittadino - è stata individuata piazza Monte Grappa, dove verrà attrezzato un palco, il cui utilizzo è soggetto al pagamento a titolo di rimborso di 110 euro più Iva. La fruizione del palco può avvenire con un intervallo – tra la prima manifestazione e la successiva – di almeno due ore “libere”.
Per evitare situazioni di contrasto tra le forze politiche, che possano turbare anche l'ordine pubblico, è necessario prenderanno contatto con le autorità comunali e la Polizia Locale – dando del pari comunicazione della propria iniziativa alla Questura e ciò al fine di concordare la data e l'orario del comizio programmato.
I comizi elettorali possono tenersi dalle 10.00 alle 23.00. Per i comizi che si protraggono oltre le 22.00 va richiesta apposita autorizzazione in deroga in materia di disciplina delle attività temporanee rumorose. In caso di richieste coincidenti per area e per orario, per consentire l'avvicendamento dei gruppi richiedenti, i comizi non possono durare più di due ore; l'area è assegnata, per l'orario richiesto, alla richiesta pervenuta per prima mentre alla richiesta pervenuta per seconda viene assegnata l'area per un altro orario, salvo diverso accordo tra i rappresentanti deigruppi politici.
Nell'ultimo giorno di campagna elettorale (il venerdì precedente la data della votazione) se ci fossero più richieste, stante il termine di scadenza (ore 24.00 del venerdì) il comizio non può durare più di un'ora
SALE COMUNALI
La sala comunale messa a disposizione per ospitare manifestazioni ed iniziative elettorali è la Sala Montanari e l’utilizzo è subordinato al rimborso delle spese legate alla loro fruizione determinato nella
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE
Per garantire la libertà di espressione e nel rispetto del principio di democraticità, ogni richiesta di spazi non può contenere più di 4 date ed orari per 4 diverse posizioni (aree pubbliche), in un arco temporale che non ecceda il mese.
Nel caso in cui pervengano più domande che riguardino la stessa area nella stessa fascia oraria, qualora non sia possibile la compresenza negli spazi richiesti di più soggetti richiedenti, si adotteranno i seguenti criteri: ordine cronologico di arrivo (farà fede il dato di protocollazione) e rotazione.
Nel caso di domande aventi ad oggetto la stessa area e fascia oraria, la stessa verrà assegnata la prima volta alla domanda pervenuta prima (fa fede la data e l'orario di ricevimento indicato nella domanda dall'Ufficio Protocollo), la volta successiva, se richiesta da più gruppi e la domanda pervenuta per prima sia del gruppo che ha già fruito dell'area la volta precedente, l'area richiesta verrà assegnata alla domanda pervenuta per seconda. Per la terza volta si riprenderà il criterio dell'ordine cronologico.