Le fibrillazioni interne al centrodestra surriscaldano questa inedita campagna elettorale estiva. Durante e dopo l’incontro della coalizione di venerdì scorso (leggi qui) sono emerse le differenti – e note – posizioni relative alla lista del sindaco. Forza Italia chiede che questa sia totalmente civica, senza candidati iscritti fino al giorno prima ad altri partiti (proprio gli azzurri rischiano di “perdere pezzi” a favore della lista Antonelli).
La possibilità di uno strappo dei forzisti, guidati dal commissario Gigi Farioli, non si può escludere.
Difficile, sì. Clamoroso, certo: ma a questo punto non impossibile.
«Accelerazione verso una scelta chiara»
È noto che l’ex sindaco Farioli, negli scorsi mesi, abbia avviato un dialogo con alcune forze centriste. Tra queste anche Italia Viva, che intende discostarsi dall’amministrazione Antonelli.
«Al momento operiamo su sponde diverse del fiume», aveva detto l’esponente forzista un mese fa a proposito dei renziani (leggi qui).
E ora? «Io non ho alcuna intenzione di fare l’uomo solo al comando che decide per sé e per tutti – precisa Farioli –. Ecco perché, coerentemente al percorso finora avviato, in linea con i vertici provinciali del partito, incontrerò le forze politiche liberali e moderate con cui stiamo dialogando e poi, domani, Forza Italia Busto Arsizio. Cercherò di valutare con loro quale sia la scelta più opportuna: se continuare in questo percorso e a quali condizioni, senza abbassarsi a livelli incomprensibili ai cittadini e inaccettabili per noi, oppure scegliere di separare momentaneamente le nostre sorti in un cammino diverso».
La discussione sulla lista del sindaco ha creato una frattura. «Non nascondo – prosegue Farioli – che le ultime evoluzioni, in particolar modo quelle emerse nell’incontro informale del centrodestra e soprattutto subito dopo, manifestano un clima di una totale diffidenza l’uno nei confronti degli altri e di una totale incertezza, con discussioni di piccolo cabotaggio sul fatto che una persona possa candidarsi o meno».
Questo «mi demoralizza molto e mi fa accelerare nell’interesse di tutti verso una scelta chiara».
E quindi «dopo il dibattito trarremo le conclusioni e poi le trarrò anch’io, secondo una corretta forma di relazione con gli altri».
Tornando alla lista del sindaco, per lo storico esponente di Forza Italia si tratta di «un problema di coerenza politica nel presentarsi in un percorso. È chiaro che non può essere soltanto la diatriba sulla lista il problema. Certo, anche il modo in cui ci si sta ponendo nei confronti di questo tema denota, a differenza di altre realtà dove la cosa è stata immediatamente risolta in coerenza con quanto definito con tutti i vertici provinciali, che evidentemente qui c’è bisogno di un ulteriore e profondo ragionamento».
Italia Viva «in attesa»
L’ipotesi di Gigi Farioli candidato sindaco di un raggruppamento centrista che includa Italia Viva, dunque, non è più fantapolitica. È un discorso che l’attuale assessore e i referenti dei renziani hanno affrontato. «Siamo in attesa delle risposte di alcuni interlocutori», afferma il coordinatore cittadino Davide Boniotti. Vale a dire la disponibilità di Farioli a essere il candidato sindaco? «È una domanda a cui non rispondo per correttezza nei confronti delle persone con cui stiamo dialogando» è la (inevitabile) risposta.
Di certo, Italia Viva a Busto vuole cercare di avviare un percorso alternativo all’amministrazione Antonelli. Pertanto non è una delle realtà che accetterebbe di fare parte della coalizione di centrodestra che sostiene l’attuale primo cittadino.
«Non vogliamo dare vita a qualcosa che sia semplicemente anti-Antonelli, che è un avversario politico con un’idea di città diversa dalla nostra, non un nemico – precisa Boniotti –. Il nostro obiettivo è creare un’aggregazione di centro con dei valori condivisi, per governare Busto nei prossimi cinque anni».