"L’Italia Libera dalle Catene” trova casa nell’ex Caserma Garibaldi

In pochi si ricordano che fino a metà degli anni’50, sul ninfeo dei Giardini Estensi c’era una statua. Fu commissionata dal Comune di Varese a Giovanni Franzi intorno al 1865, immediatamente dopo le vicende risorgimentali, e inaugurata con una cerimonia solenne il 6 giugno del 1869. “L’Italia Libera dalle Catene” rimase ai Giardini fino 1956, quando fu rimossa temendo che il ninfeo su cui era appoggiata crollasse.

Negli anni furono ritrovate la sua testa, le mani e la catena, ma del busto se ne perse traccia, finché l’architetto Franco Prevosti non la ritrovò nel deposito dell’ex Macello Civico, dove è ancora conservata in attesa del restauro che il comitato Italia Libera, di cui fa parte anche La Varese Nascosta, sta portando avanti.

Ieri il sopralluogo all’ex Caserma dove potrebbe ritrovare una sistemazione, proprio di fronte alla statua del Garibaldino. «Siamo entusiasti di poterla restituire alla comunità – dicono Pino Terziroli, Paolo Musajo e Luigi Manco del comitato - Presto verrà completata la restaurazione e una volta terminati anche i lavori nell’ex Caserma, se la Sovrintendenza darà il benestare, la posizioneremo all’ingresso, proprio di fronte al Garibaldino».