Incontro sulle primarie per il centrosinistra? No grazie, la posizione de La Sinistra Chiara.
«Esprimiamo alcune riserve e i nostri dubbi sugli appelli all'unità delle sinistre alla base delle proposte di un gruppo di cittadini che si richiamano ai promotori della petizione "cambiamosindaco" - si spiega in una nota - Ringraziamenti come riconoscimento della comune area di provenienza e di appartenenza, ciascuno nello sforzo di ripensare posizioni e proposte».
Allora cosa non convince? Emergono «riserve e dubbi per l'assenza lampante nel comunicato stampa di invito alla riunione fra i candidati Ferrario Maggioni e Guzzo il 29 prossimo, al richiamo di alcuni valori che sono fondanti per l'esperienza di Lsc».
Ad esempio: «Il termine di unità delle sinistre ci sembra elusivo in quanto le “50 sfumature di sinistra “ non definiscono gli obiettivi e i fondamenti di ciascun gruppo o almeno raggruppamento delle attuali formazioni palesateci. Dirsi di sinistra non basta quando fa difetto un comune senso del vivere, riferimenti culturali condivisi, in particolare a Busto che ha conosciuto nella trasformazione generale dei modi di vita e la nascita di esigenze nuove, innumerevoli ricambi nel personale politico e nei suoi responsabili».
Se per sinistra si intende ricerca della giustizia, dell'equità sociale e credere nei valori fondanti della Costituzione e dell'antifascismo, si continua, un linguaggio comune si potrà trovare, «ma la credibilità di questo percorso la sanciranno i risultati delle elezioni, in cui si esprimeranno in modo diretto gli elettori dell'area a cui ci si vuole richiamare».
E le primarie? «Lasciamole fare agli americani che si contendono la leadership a fior di quattrini. Siamo nel periodo della resistenza umana, non della guerra e degli antagonismi, ma nemmeno dei facili apparentamenti. Non si tratta di trovare un candidato o candidata unico unica, né di trovare il proprio posto al sole; si tratta di portare avanti idee concrete basate su agire comuni. Se sarà cosi, i fatti daranno ragione».
Meglio secondo Lsc «lasciare la libertà di agire e di lavorare a ciascuna realtà in serietà e serenità, senza spaesare ulteriormente gli incerti o gli indecisi, propensi per lo più al non voto - aggiungendo - Sebbene quando i leader massimi che stanno lassù (anzi laggiù a Roma ) decideranno altro, qualcuno dirà obbedisco senza bisogno di primarie o consensi. Grazie e per fortuna, La Sinistra Chiara non ha ancora leader massimi da ossequiare o dictat da rispettare. Comunque la collaborazione e la coesione per progetti comuni non mancherà di certo, almeno da parte nostra».