Il Salone del Mobile di Milano si farà. Un luce per il settore, per tutto il mondo che vi ruota attorno. Per Milano che con ripetuti appelli l'ha chiesto.
L'ha annunciato questa sera Federlegno Arredo Eventi. Sarà - ha detto - un’edizione «innovativa, iconica, unica» e si svolgerà come precedentemente annunciato dal 5 al 10 settembre. È la numero 59, anche se ricorrono i 60 anni del Salone.
In una veste inedita, «attenta a valorizzare le novità, le tecnologie e i progetti delle aziende». Questo per riafferrare quella relazione in presenza che si era interrotta per la pandemia, anche se i rapporti erano stati tenuti saldi dal digitale e dalla qualità di un mondo che sapeva dialogare con il mondo intero.
Queste le parole di Federlegno Arredo Eventi: «Al termine di un costruttivo dibattito interno, di un intenso lavoro progettuale a cui ci siamo dedicati in queste settimane conclusosi con la totale condivisione e un voto unanime – in cui sono stati analizzati i punti di forza della manifestazione, i valori storici e simbolici, quelli attuali e prospettici, la coerenza con il programma di rilancio dell’economia del Paese sotto la guida del nuovo esecutivo, la rilevante condivisione della collettività, le aspettative sia di un pubblico professionale sia di quello generalista in Italia e nel mondo – i vertici del Salone del Mobile.Milano hanno definito i passaggi che nei prossimi giorni determineranno il percorso che porterà all’organizzazione dell’edizione di settembre».
Il progetto dell’evento 2021 – primariamente annunciato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e successivamente a tutte le istituzioni nazionali coinvolte e a quelle del territorio, nonché condiviso con il partner storico Fiera Milano, si sottolinea – «sarà affidato e coordinato da un curatore di fama internazionale e punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile.Milano».
Sarà aperto a tutte le aziende espositrici internazionali e italiane, si terrà a FieraMilano a Rho e vedrà mostre e percorsi tematici integrati con prodotti e le novità degli ultimi 18 mesi a riprendere appunto quel filo interrotto dall'emergenza sanitaria: determinante sarà la piattaforma digitale che sarà presentata a breve. Ovviamente, prestando attenzione e rispetto alle direttive e alle ordinanze di prevenzione e sicurezza previste per lo svolgimento di eventi fieristici.
Questo per una precisa considerazione: «Riteniamo che l’appuntamento del 5 settembre prossimo, sviluppi un potenziale di adesioni rilevante e una rappresentatività globale di prodotti, eccellenze e innovazioni del settore».
Il settore ci crede, il territorio con il suo storico dinamismo ugualmente, tutti consapevoli dell'unicità di questo evento, apprezzato da tutto il mondo.
«Sono fiducioso che grazie al supporto ricevuto dalle istituzioni, in primis dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dalla Presidenza del Consiglio, così come dagli altri Ministeri coinvolti e partecipi – sottolinea Gianfranco Marinelli, presidente di Fla Eventi spa– e alla volontà delle aziende di dare un contributo alla riuscita della manifestazione, saremo in grado di dare vita a un Salone innovativo e attrattivo sul piano internazionale e di qualità. Siamo consapevoli che il successo di una manifestazione come il Salone del Mobile.Milano sarà confermato dal fatto che i cittadini comprenderanno e apprezzeranno, ancora una volta, l’apporto che è in grado di dare al Paese in termini di crescita, immagine e credibilità. Sono orgoglioso di affermare che anche questa volta daremo il nostro contributo».
«Ringrazio il consiglio di Presidenza di FederlegnoArredo, i componenti del cda di Federlegno Arredo Eventi e i nostri imprenditori per aver condiviso punti di vista, idee e necessità – afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – un lavoro di squadra che ci permetterà di organizzare un’edizione speciale, unica, come unico è il periodo che stiamo vivendo. Abbiamo vinto una grande sfida: dare alle aziende, dalle grandi alle piccole realtà, che rappresentano il tessuto della filiera, la migliore vetrina per valorizzare le eccellenze internazionali e del made in Italy».
Il tutto - ha ribadito - continuando in sinergia stretta con Milano. Quella Milano che aspettava, sollecitava, sognava il Salone come segno di speranza, oltre che determinante segnale economico.
«Gli attestati di stima e vicinanza, giunti in questi giorni da parte di tutte le istituzioni nazionali e locali - conclude Feltrin - sono il riconoscimento migliore ai tanti imprenditori che negli anni hanno reso il Salone del Mobile un concept unico e ammirato nel mondo».