«La forza dei ragazzi ha stupito tutti». Venerdì sera si è tenuto l’incontro, tramite Youtube, dell’associazione PoliticaMente che ha affrontato online il tema "Una città per giovani. Utopia o realtà. Busto 2030: The next generation is you".
Si è parlato del futuro della città, con il giornalista di Famiglia Cristiana Francesco Anfossi, il sociologo Giovanni Campagnoli, l’architetto e docente di Urbanistica Maurizio Carta, il presidente di Confcommercio Busto Arsizio Rudy Collini e per dar voce ai giovani, una studentessa dell’Ite Tosi di Busto Arsizio, Beatrice Cappone.
I ragazzi di oggi
L’incontro, guidato da Francesco Anfossi e incentrato sui giovani, è iniziato parlando di come stanno vivendo la situazione Covid i ragazzi d’oggi, dei problemi che hanno dovuto affrontare, come ad esempio la mancanza di socialità ma anche degli aspetti positivi, come ad esempio il riscatto della loro immagine.
Infatti, il professor Campagnoli ha commentato: «La forza dei ragazzi ha stupito tutti». Successivamente. Francesco Anfossi ha chiesto a Beatrice tre cose che vorrebbe a Busto Arsizio, la giovane ha risposto che con i suoi compagni di classe, hanno stilato una lista di idee per “ringiovanire Busto”.
Come dei luoghi di ritrovo per i ragazzi, un drive-in, concerti con cantanti noti ai giovani, mostre all’aperto di quadri fatti dai ragazzi. Inoltre, ha consigliato di utilizzare di più gli account istituzionali per le attività giovanili. Alla conclusione della lista, si sono detti tutti molto entusiasti.
Il presidente di Confcommercio, Rudy Collini ha commentato: «Io devo dire che alla fine Busto Arsizio è una città, che offre quasi tutto nelle sue dimensioni. Quindi è vero che la storicità della nostra città, nasce su una vocazione industriale e del lavoro, però poi quando vivi a Busto, nel raggio di 30 chilometri raggiungi qualunque realtà. Abbiamo Malpensa a 10 minuti, abbiamo due autostrade, due stazioni. La mobilità in qualche modo c’è, ed è una critica che io non ho sentito dai ragazzi. La logistica è la nostra forza».
Ha poi proseguito: «I ragazzi hanno sollevato delle osservazioni oggettive, hanno bisogno di questa socialità, questi aspetti non sono impossibili da ottenere e bisogna coinvolgere i giovani. Dobbiamo averli in un team organizzativo. Non vedo niente di impossibile nelle richieste, ma denota che la città di Busto ha delle potenzialità».
Il desiderio dei giovani
Beatrice ha replicato: «Sono contenta che le proposte siano state apprezzate, noi l’abbiamo fatto per far capire che Busto non è una città non adatta. Noi vogliamo solamente che Busto diventi una città più adatta per noi giovani».
In conclusione dell’incontro è intervenuto Salvatore Loschiavo, ideatore del progetto e fondatore di PoliticaMente: «Una cosa che mi ha colpito è che mentre Beatrice esponeva le proposte dei giovani, sulla chat di Youtube, una giovane si era già messa in moto: drive-in? Ok vi indico anche lo spazio, piazza mercato. Questo per dire che ai giovani possiamo rimproverare tantissime cose ma a loro dai uno spunto e loro partono. Questo è un dato significativo importante di cui noi dobbiamo tenere contro e farne tesoro per la costruzione della Busto del futuro».