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Varese | 09 aprile 2021, 15:29

Ex Aermacchi, la giunta ha deciso: passa il progetto, al via le demolizioni

Nonostante le perplessità generate dal progetto, l'amministrazione ha dato il via libera all'abbattimento dei capannoni e alla costruzione di un supermercato e una palestra nel comparto di via Sanvito

Ex Aermacchi, la giunta ha deciso: passa il progetto, al via le demolizioni

Parte il processo per avviare la rigenerazione della maxi area occupata dall'ex Aermacchi, per quella che sarà a tutti gli effetti la più grande operazione di bonifica per Varese: una superficie di circa 30 mila metri quadrati coperti da capannoni ed edifici industriali abbandonati da decenni, che potranno ora essere bonificati e riqualificati, liberando il quartiere e i residenti da un complesso fatiscente e impattante a livello ambientale, caratterizzato da ampie porzioni di tetti coperti da amianto.

Oggi, con l'approvazione del  documento preliminare da parte della giunta, si avvia ufficialmente la procedura e sono state fissate le scadenze. L'iter prevede l'impegno formale per cui entro 10 giorni dalla stipula dell'atto di negoziazione, la proprietà dovrà presentare la domanda per avviare la bonifica dell'area, che dovrà poi essere effettuata entro quattro mesi dall'approvazione della domanda. La progettazione prevede di restituire alla città una superficie verde e sportiva importante. Si lavorerà poi, con la proprietà per abbinare questa grande operazione di riqualificazione e bonifica con la valorizzazione industriale del luogo.

«Progettare una città rendendola più efficiente, sostenibile e moderna – spiega il sindaco Davide Galimberti - significa anche valorizzare spazi degradati e in abbandono da anni. Quello dell'ex Aermacchi è uno degli esempi di azioni di recupero, in cui la rigenerazione ha anche una priorità dal punto di vista di salute e ambiente, dato che prende le mosse dalla bonifica del comparto dalle significative coperture in amianto. Inoltre, punta a una forte riduzione della volumetria dell'edificato attuale, puntando a convertire zone oggi cementificate in aree verdi fruibili dai cittadini».

«La proposta progettuale – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati – punta a riqualificare l’intera area, per restituire alla città uno spazio edificato che oggi costituisce un'interruzione del tessuto urbano, arricchendo inoltre il quartiere anche di nuove aree sportive d’eccellenza, un parco pubblico affacciato su via Crispi, con un corridoio verde in grado di connettere le vie Sanvito e Crispi, un nuovo spazio urbano e una piazza su piazzale Foresio e su via Sanvito».

Il progetto aveva generato parecchie perplessità tra i professionisti di Varese (leggi QUI), perché non si tratterebbe di rigenerzione urbana, non conservando nulla del passato dell'edificio nè a livello strutturale nè di tiplogia di attività che si insedierà, ma di una mera demolizione e ricostruzione

 

Redazione

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