La giunta ha approvato il progetto presentato da Tigros e Italiana Diamanti, per costruire, sulle ceneri dell’Aermacchi, un supermercato e una palestra (leggi QUI). Una decisione che però non è stata presa all’unanimità. Il vice sindaco Daniele Zanzi si è opposto e ha votato contro, «doppiamente contro – precisa – Primo perché la bonifica dell’amianto doveva avvenire a priori e a prescindere e non essere vincolata alla possibilità di costruire con volumi in esubero. Non si può cedere al ricatto dei privati che in cambio di una sistemazione di un’area abbandonata costruiscono grosse aree commerciali». Tra l’altro è di settimana scorsa la delibera che ha introdotto ulteriori criteri di premialità, in termini di possibilità edificatoria e sconti sugli oneri, per chi effettua interventi in aree proprio come quella dell’ex Aermacchi.
«In secondo luogo – aggiunge – fior fior di esperti, professionisti e persino l’ordine degli architetti si sono espressi contro il progetto che non può essere assolutamente definito di rigenerazione urbana ma si tratta di una mera demolizione e costruzione. Di cosa poi? Di un supermercato di cui il quartiere non ha bisogno, con 600 posti auto e una palestra che avranno un impatto viabilistico devastante nella zona».
Quello che ha lasciato perplesso il vice sindaco è soprattutto il capitolo negoziazione: «che si limita a interventi pubblici marginali, mi sarei aspettato un po’ più di sostanza. Per non parlare del punto in cui si parla, in maniera non meglio precisata, di eventuali iniziative volte e ricordare il significato storico del sito. Il sito ha un suo significato che ben è ricordato dalle strutture che invece si vogliono demolire al posto di riqualificare».