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Sociale | 09 marzo 2021, 08:50

C'è un cibo che rende "liberi dentro" e alimenta la speranza oltre il carcere

Il progetto con la chef Sonia Vellere andrà a sostenere i percorsi di consapevolezza negli istituti penali di Livorno e Gorgona, ma c'è anche un filo che passa da Busto

La chef Sonia Vellere terrà la masterclass per aiutare i detenuti

La chef Sonia Vellere terrà la masterclass per aiutare i detenuti

C’è un cibo che fa rinascere, un cibo che libera. In una cucina speciale confluiscono tante vite, progetti, la fiducia di poter costruire un futuro diverso oltre il carcere.

Così una masterclass online di cucina olistica naturale diventa il punto di incontro di diverse esperienze e zone d’Italia, Busto compresa. Perché tra le persone coinvolte c’è Luca Cirigliano, che da diversi anni si è appassionato a progetti in grado di poter dare una speranza ai detenuti. 

Questa volta “Il cibo della rinascita”, lezione della chef Sonia Vellere con  Daniel Lumera e Karima, servirà a sostenere un percorso di educazione alla consapevolezza negli istituti penali di Livorno e Gorgona. Si terrà sabato 20 marzo alle ore 10, proprio alla vigilia della primavera.

L’evento, patrocinato dal Comune di Livorno, mira sostenere l’associazione di volontariato My Life Design onlus per tracciare il percorso previsto con il metodo My Life Design® ideato da Daniel Lumera, docente e autore di bestseller, riferimento internazionale nell’area delle scienze del benessere.

L’intero ricavato dell’evento andrà a supportare l’avvio del percorso Liberi Dentro nel carcere di Livorno e nella sezione distaccata dell’isola di Gorgona.

Ma che cos’è Liberi Dentro? Un progetto dell’Associazione My Life Design onlus già attivo in diverse realtà carcerarie italiane, che intende promuovere una giustizia consapevole. Detto in altri modi, alimenta una presa di consapevolezza delle proprie responsabilità, fattore indispensabile per attivare processi di cambiamento. Una tappa fondamentale per consentire il reintegro in società al termine della pena e per contrastare la recidiva, che in Italia si attesta attorno al 70%.

Nella masterclass la chef Sonia Vellere sarà accompagnata da un aiuto chef d’eccezione: Saverio, un ragazzo detenuto del carcere di Livorno, formatosi a Cucina Consapevole.

Spiega la chef:  «Il mio contributo a Liberi Dentro è mostrare il potere benefico che la cucina dona alla rinascita».«Una delle esperienze formative più significative della mia vita – afferma Daniel Lumera – è stato il progetto “Liberi Dentro”. È un percorso che si basa su processi inclusivi e di comprensione di quelle che sono le radici del dolore dell’essere umano per una riabilitazione che parta dal nostro ambiente interiore. Lì possiamo agire ed è lì che gli strumenti di perdono, consapevolezza e meditazione hanno un impatto molto grande sulla qualità della vita di ognuno, e portano a generare un reale benessere collettivo che parte dal concetto di “noi”».

Redazione

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