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Sport | 18 febbraio 2021, 18:29

VIDEO. Patrizia Testa padrona alle Bettole grazie all'ennesimo trionfo di Americanism

Il re della pista in sabbia delle Bettole si conferma l'allievo di Mario Esposito, pupillo della presidentissima della Pro Patria: per lei ieri doppio successo, sempre in biancoblù

Americanism, trionfo alle Bettole in biancoblù

Americanism, trionfo alle Bettole in biancoblù

Il successo ottenuto ieri pomeriggio all'ippodromo Le Bettole di Varese ha sancito definitivamente la supremazia di Americanism sul percorso in sabbia del circuito prealpino. La vittoria del premio "Tre Cime Lavaredo" è venuta a coronare un eccellente curriculum ottenuto dal figlio di American Post sulla superficie prediletta.

Una corsa per altro che non era programmata, visto che l'allievo di Mario Esposito avrebbe dovuto spostarsi oltralpe, per gareggiare all'Hippodrome de la Cote d'Azur di Cagnes sur Mer, meta in questo periodo dell'anno di molti trainer non solo francesi, che amano far correre i propri effettivi in considerazione del clima spesso già primaverile. La trasferta è stata posticipata dall'entourage di Americanism per via della difficoltosa preparazione fisica, interrotta per via del nubifragio che si era abbattuto all'inizio della settimana scorsa sul milanese.

Il team del pupillo di Patrizia Testa, presidentissima della Pro Patria, ha preferito rimandare il viaggio in terra francese (dirottato probabilmente a Marsiglia come ha spiegato l'allenatore ai microfoni del dopocorsa) per partecipare a una sorta di gran premio sul dirt nostrano, uno scontro fra titani visto che al via c'erano tra gli altri Mati Megabyte e Val Winkle, che lo avevano tra l'altro preceduto in un recente scontro diretto, e il rivale di sempre Alshalaal, l'amico/nemico con cui ha condiviso vittorie e sconfitte sull'anello varesino.

Il suo ormai abituale partner in corsa, il jockey Alessandro Fiori, ci ha messo del suo per portarlo all'ennesimo trionfo, ma Americanism ha dimostrato, se ce n'era ancora bisogno, di essere un cavallo solido e duttile allo stesso tempo, capace di portare in sella per più di 2 mila metri di corsa un fardello oneroso per usare un eufemismo.

A dargli filo da torcere ci ha pensato una sorpresa, Mystic Knight, un importato dall'Inghilterra agli ordini di Jacky Discepolo che ha duellato con il vincitore praticamente dall'inizio della piegata conclusiva, per proseguire in retta d'arrivo, affrontata dai protagonisti a fruste alzate, come in una sorta di gara d'altri tempi. Un peccato per la sua appassionatissima proprietaria non aver potuto essere presente in pista, impegnata nella trasferta della sua Pro Patria, protagonista sul campo della Lucchese. Vittoria per 2-1 dei bustocchi, doppia soddisfazione per Patrizia Testa in un pomeriggio da incorniciare. 

Jacopo D'Elia

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