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Varese | 15 febbraio 2021, 14:43

Il Ponte del Sorriso ha fatto rifiorire tanti melograni per la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile

Per tutta la settimana nei reparti pediatrici di Varese, Cittiglio e Busto Arsizio e in Neuropsichiatria Infantile, sono stati realizzati, con tanta fantasia, frutti, fiori e foglie che bambini, ragazzi, genitori e personale sanitario hanno poi applicato agli alberi, rendendoli rigogliosi

Il Ponte del Sorriso ha fatto rifiorire tanti melograni per la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile

E’ un appuntamento annuale, al quale Il Ponte del Sorriso aderisce per portare un messaggio di speranza e vicinanza ai bambini e adolescenti malati, quello del 15 febbraio, quando ricorre la Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. Una data scelta dall’Organizzazione Mondiale della Salute e indetta a livello mondiale dalla più grande rete di associazioni di genitori di bambini e adolescenti malati, “Childhood Cancer International”, e in Italia dalla federazione nazionale delle associazioni di genitori riunite nella Fiagop.

Una giornata che si celebra a pochi giorni da una storica vittoria per l'oncologia pediatrica: la Commissione Europea ha inserito nel Piano europeo di lotta contro il cancro la “Helping Children with Cancer Initiative”, volta a garantire che i bambini abbiano accesso a una rapida e ottimale individuazione, diagnosi, trattamento e cura del cancro pediatrico, la prima causa di mortalità infantile per malattia dopo il primo anno di età. In Italia ogni anno contraggono il cancro circa 1400 bambini e 800 adolescenti.

Sul tavolo di questa 20sima edizione, FIAGOP pone i temi della riabilitazione e dello sport nella vita del bambino e del ragazzo colpito da tumore o leucemia, perché la riabilitazione sia a tutti gli effetti parte del processo di cura, al fine di fare sempre più consolidare l’idea che non è la malattia al centro dell’attenzione, ma il paziente nella sua totalità.

I centri che svolgono attività riabilitativa e motoria in età pediatrica sono pochi. Eppure si tratta di un percorso che migliora notevolmente la qualità di vita dei bambini e degli adolescenti, che, durante e dopo la malattia, soffrono di dolori agli arti che rallentano la mobilità e alzano notevolmente il rischio di obesità, oppure hanno conseguenze neurologiche che necessitano di interventi riabilitativi mirati e specializzati.

Un aspetto sottolineato durante il convegno “RIABILITAZIONE NO LIMITS – Ematologia e Oncologia pediatrica: Riabilitazione e sport nel cammino verso la guarigione”, che si è tenuto sabato 13 febbraio. Dal 15 al 28 febbraio, prosegue l’iniziativa “Ti voglio una sacca di bene” finalizzata alla raccolta di sangue, plasma e piastrine e alla sensibilizzazione alla donazione. Tutta la cittadinanza è invitata a recarsi presso i centri trasfusionali dei territori di appartenenza, perché il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle terapie oncologiche.

Il Ponte del Sorriso ha fatto quindi rifiorire tanti melograni spogli, donati da Belgo Briko Varese e distribuito, ai bambini e adolescenti ricoverati, succhi di frutta al melograno offerti da Coop Lombardia. Per tutta la settimana nei reparti pediatrici di Varese, Cittiglio e Busto Arsizio e in Neuropsichiatria Infantile, sono stati realizzati, con tanta fantasia, frutti, fiori e foglie che bambini, ragazzi, genitori e personale sanitario hanno poi applicato agli alberi, rendendoli rigogliosi. A Varese ha partecipato anche il prof. Massimo Agosti, direttore del Dipartimento donna, mamma e bambino.  

Il frutto del melograno, con i suoi chicchi uniti tra loro, simboleggia l’alleanza  terapeutica fra medici, famiglia, paziente, associazioni di genitori, l’unione di tutti contro il cancro infantile.

Redazione

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