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Calcio | 14 febbraio 2021, 16:49

La Pro Patria fa tremare il Renate: una partita tra parigrado

Finisce in pareggio lo scontro con la capolista, ma quante emozioni. Tigrotti più che all'altezza delle pantere

La Pro Patria è stata all'altezza della capolista (ora ex), anzi le ha creato non pochi pensieri (foto di Marco Giussani)

La Pro Patria è stata all'altezza della capolista (ora ex), anzi le ha creato non pochi pensieri (foto di Marco Giussani)

Si rincorrono gli aggettivi di fronte a Pro Patria-Renate, finita a porte inviolate ma in grado di deliziare gli occhi costantemente. La sostanza però è una: è stato un match tra parigrado.

Tigrotti all’ennesima prova di maturità superata, questa volta pure con lode doppia, non solo hanno spento le velleità della capolista ma l’hanno fatta tremare in più di un’occasione.

Renate tiene subito a ricordare le intenzioni bellicose, tanto più spinto dalla vittoria e fuga in avanti del Como. Lo chiarisce già al 6’ con Kabashi, che impegna Greco, capace di placare il suo tiro in due tempi.

L’offensiva degli avversari non perde smalto, ma la Pro sfodera il suo proverbiale muro. E a sua volta sa rendersi pericolosa, prima con Nicco poi con Parker. Il brivido più forte, però, il Renate lo prova sullo scadere del primo tempo con il tiro di Latte Lath.

Per tenere viva la memoria delle pantere, i tigrotti si confermano minacciosi subito alla ripresa con Nicco. I primi minuti sono di impronta più biancoblù, quindi la partita riprende un certo equilibrio e al 26’ è Maistrello a impensierire la Pro Patria.

Il Renate comincia a pigliarsi troppo confidenze e Javorcic esegue la prima sostituzione: Kolaj al posto di Latte Lath. Entra anche Colombo (sostituendo Galli) a confermare la dichiarazione di guerra sportiva: i tigrotti ci credono, sempre di più. Una fiducia che non vacilla mai, come le bandiere degli ultrà fuori dallo stadio che sventolano per tutto il tempo.

Con l’avvicinarsi del fischio finale, le prove di generosità dei giocatori biancoblù, in un paio di occasioni c’è da anche da mangiarsi le mani, perché davvero la porta del Renate appare pronta a essere sfondata. 

Ma non importa: questo punto non ha prezzo, tigrotti. E sul finale il consueto abbraccio e saluto ai tifosi fuori. GUARDA IL VIDEO 

 

AURORA PRO PATRIA 1919 – A.C. RENATE      0 – 0   (0 – 0) 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Greco, 6 Gatti, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 7 Cottarelli, 20 Nicco, 14 Bertoni, 3 Galli (29′ s.t. 21 Colombo), 15 Pizzul; 24 Latte Lath (29′ s.t. 11 Kolaj), 9 Parker.A disposizione: 12 Mangano, 2 Compagnoni, 5 Molinari, 8 Brignoli, 10 Le Noci, 16 Fietta, 25 Ferri, 30 Castelli, 31 Vaghi All. Javorcic. A.C.

RENATE (3-5-2): 1 Gemello; 7 Anghileri, 28 Silva, 24 Possenti; 27 Guglielmotti (17′ s.t. 13 Santovito), 8 Kabashi, 20 Rada, 17 Vicente (36′ s.t. 30 Marano),  23 Burgio (13′ s.t. 21 Damonte); 14 Galuppini (36′ s.t. 10 Giovinco), 9 Nocciolini (13′ s.t. 5 Maistrello).A disposizione: 22 Bagheria, 2 Merletti, 6 Marafini, 16 Magli, 19 Lakti. All. Diana. 

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova (Mattia Massimino della Sezione di Cuneo e Claudio Gualtieri della Sezione di Asti. Quarto Ufficiale Adolfo Baratta della Sezione di Rossano). 

Angoli: 2 – 1.Recupero: 0′ p.t. – 5′ s.t.

Ammoniti: Parker, Saporetti, Nicco (PPA); Vicente (REN).

 

Marilena Lualdi


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