Il ritorno della Lombardia in zona gialla ha regalato una boccata di ossigeno a bar, ristoranti, negozi ma anche ai musei. Dal lunedì al venerdì è infatti possibile visitare fisicamente le mostre.
In quasi perfetta concomitanza con l’ingresso della Regione in zona gialla, questa settimana ha aperto i battenti a Palazzo Cicogna la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello”, dedicata al pittore di Busto Arsizio e al suo rapporto col maestro del Rinascimento (leggi qui).
Abbiamo visitato la mostra insieme alla bustocca Raffaella Corradini, giornalista, conduttrice e autrice televisiva nonché grande appassionata di arte. Come fruitrice ma non solo: Corradini, infatti, si diletta con la pittura e ha alle spalle anche un’esperienza da attrice.
«Per me l’arte è fonte di nutrimento quotidiano – afferma –. Sono stata a digiuno per più di un anno e iniziavo a sentirne il peso. È un piacere poter visitare questa mostra, che mi ha fatto conoscere meglio un artista mio concittadino. La consiglio perché è molto approfondita».
A colpirla, in particolare, è la capacità dell’autore di ritrarre gli uomini anziani: «Il suo tratto sa restituire la saggezza e il vissuto di questi uomini. E di saggezza ne avremmo molto bisogno in questo momento».