Partiamo dal fondo, dall'arrivederci del sindaco Giovanni Montano. «Ho fatto fatica a darle del lei, preferisco il tu». Un saluto che si collega bene ai temi della chiacchierata avuta con il primo cittadino di Olgiate Olona, nella bella cornice di Villa Gonzaga.
Villa, tra l'altro, sede del Municipio e al centro di un importante progetto di restauro, un po' rallentato dagli effetti della pandemia e dalla lentezza atavica della macchina pubblica. «Si tratta di un progetto importante – sottolinea il sindaco Giovanni Montano – abbiamo già assegnato 400mila euro per i lavori di restauro. In più, abbiamo previsto degli importanti interventi sulle sale di pregio della villa, come la sala dei capitani».
Ma torniamo al “tu”. A quel senso di vicinanza e confidenza che il sindaco ha voluto manifestarci al primo nostro incontro e che è anche tra le linee guida del suo amministrare. «C'è la volontà di ricreare un centro identitario del paese, attraverso interventi di riqualificazione ed incentivi per le attività commerciali – prosegue Montano – Oltre alla volontà di costruire un tessuto sociale ed un'identità forti. Abbiamo una Pro Loco attivissima, che ci può favorire in questo senso».
Eccolo qui il significato del “tu”, una vicinanza, un senso di comunione e di appartenenza che i nuovi residenti di Olgiate Olona ancora non percepiscono. Magari, con più occasioni sul territorio, si potrebbe limare questa distanza.
«È questo quello che vogliamo dare ad Olgiate; quella veste di piccola cittadina che è sempre mancata, a partire da una serie di servizi fondamentali».
Quali sindaco? «Mi riferisco, in particolare, alle strutture per lo svago ed il tempo libero. Faccio un esempio, non abbiamo mai avuto un palazzetto dello sport al contrario di molti paesi qui intorno, anche più piccoli di noi. Questo portava (e porta tuttora) tanti olgiatesi a cercare le possibilità di svago e a spendere il proprio tempo libero altrove».
Palazzetto dello sport in via Diaz e Centro Socio Educativo al Buon Gesù. Due opere che l'amministrazione Montano sta portando avanti e sulle quali “scommette” per dare al paese una nuova dimensione, più cittadina, e soprattutto una nuova identità.
Senza dimenticare la pista ciclopedonale in valle («abbiamo completamente illuminato il tratto di nostra competenza, ora penseremo a rendere più sicuro l'attraversamento su via Isonzo» e l'anello di via Morelli («è apprezzatissimo e molto frequentato da chi vuole farsi una corsa o semplicemente una passeggiata. L'abbiamo illuminato, ora lo implementeremo con nuove panchine e una fontanella per l'acqua»).
Insomma, la strada è tracciata. C'è solo da completare un percorso.
Alla prossima sindaco. Diamoci del tu.
