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Territorio | 19 gennaio 2021, 09:31

Coronavirus, il sindaco di Induno Olona in isolamento preventivo

«Essendo stato in contatto prolungato, pur con mascherine e distanziamento, con un dipendente comunale risultato positivo al tampone, sono in quarantena preventiva» spiega Marco Cavallin che esprime il cordoglio di tutto il paese per la morte della diciottesima vittima indunese del Covid

Marco Cavallin

Marco Cavallin

Il Coronavirus continua purtroppo a farsi sentire a Induno Olona che piange la diciottesima vittima del Covid dall'inizio della pandemia e che vede il sindaco Marco Cavallin in isolamento preventivo. 

Ad annunciarlo sui social, lo stesso primo cittadino. «Induno piange un'ennesima vittima di questo maledetto Covid - afferma Cavallin - sono già 18 le persone scomparse in conseguenza del virus. Alla famiglia l'abbraccio e la vicinanza mia e di tutta la popolazione indunese. Al momento a Induno sono 41 i casi attivi e 544 le guarigioni da inizio pandemia. Devo altresì dirvi che anch'io, essendo stato in contatto prolungato, benché con mascherine e distanziamento, con un dipendente comunale risultato positivo questa mattina a tampone, sono da lunedì in quarantena preventiva. In accordo col mio medico curante, settimana prossima farò un tampone di controllo per verificare se nel frattempo avrò incubato la malattia. Tengo a precisare che il dipendente positivo non aveva relazioni col pubblico, non ha avuto altri contatti a rischio e dunque non c'è motivo di particolare allarme per quanto riguarda l'accesso agli uffici comunali. Le precauzioni e le cautele da tenere sono ben note ma vanno sempre rispettate».

Nel weekend il sindaco ha effettuato un sopralluogo. «Nel fine settimana mi trovavo al Montallegro per un sopralluogo nel punto in cui una pianta divelta dalla neve è caduta su una linea di alta tensione, e ho constatato quante persone cerchino nei nostri boschi un luogo dove fare attività fisica - racconta Cavallin - è bene sempre essere prudenti e rispettosi degli altri, tenendo le distanze, indossando la mascherina, lo so, certe volte è difficile, specie quando si è soli, ma sono cose che vanno fatte per evitare brutte sorprese, a se stessi e a chi incontriamo. Durante il sopralluogo, ho potuto con piacere constatare il gran lavoro svolto in particolare da Andrea della Fontana, membro dell'associazione "Strade Pulite" che si è preso cura di raccogliere i rifiuti buttati da gitanti incivili nel sottobosco e riporli in sacchi, che io ho poi dato mandato all'Ufficio Tecnico di andare a ritirare. Grazie dunque a lui e a Strade Pulite». 

M. Fon.

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