È l’ora di pranzo e la serranda dello storico ristorante-pizzeria Capri di Busto Arsizio è abbassata. Si rialzerà questa sera per l’asporto, ma non per il servizio ai tavoli. Il titolare Gino Savino, infatti, ha deciso di non partecipare all’iniziativa #ioapro (leggi qui), in linea con la posizione della Federazione pubblici esercizi di cui è referente per Busto e vicepresidente provinciale (leggi qui).
«Protesta condivisibile negli intenti ma rischiosa per esercenti e clienti», afferma Savino tra i tavoli deserti del suo locale. «La situazione è drammatica e non so quanto potremo andare avanti. Rispetto ad altri colleghi sono un privilegiato perché non pago l’affitto, ma non ho comunque potuto rinnovare il contratto a cinque dipendenti. Se ci permettessero di servire in sicurezza i clienti in pausa pranzo la situazione migliorerebbe».