Da Juventus-Milan alla vigilia di Juventus-Napoli per l'assegnazione della Coppa Italia 2019-2020, ne ho sentiti parecchi di commenti… legittimi e alcuni strafottenti. Di ogni specie. Anche volgari, taluni. Altre "prese in giro" poi inneggiavano al "digiuno" del Milan di questi 8 anni. Altre ancora si pavoneggiavano per il "triplete" o per avere vinto 37 scudetti poi diventati 35 per "scorrerie" documentate o vilipese.
Beh ieri sera ho fatto il tifo per Gattuso. E mi sono felicitato con lui. Per un sacco di motivi che non sto qui a elencare. Ne cito uno solo: il 4 maggio del 2018… poco più di due anni fa, Sala Tramogge in Busto Arsizio, alla presentazione di FATTI MALE (libro scritto insieme a Luciano Landoni) si è presentato un autentico Campione che non ha bisogno di "vernice" (Daniele Massaro) e, nel bel mezzo della serata, Massaro mi ha fatto indossare la maglia del Milan che vedete in foto: quella di Rino Gattuso, Milan con tanto di Autografo. È stato un momento di forte, fortissima emozione, contenuta a stento, ma da lasciare stupefatti tutti i presenti in Sala.
L'ho ringraziato, Ringhio e ho pure apprezzato le sue parole che ieri sera ha detto ai microfoni Rai e ai "suoi" ragazzi del Napoli: "ho sempre sentito nel cuore il valore dell'Appartenenza". Lui, Rino, la APPARTENENZA (sue parole) l'ha scoperta nel Milan, l'ha valorizzata, l'ha tenuta nel cuore.
Vediamo, infine di... fare un inventario e... "mantenere le distanze" (visto il perdurare del... Covid-19. Vero che il Milan da 8 anni è a digiuno, ma dopo 30 anni di "scorpacciate" ci può stare. E Gattuso è uno di quegli atleti che ha concorso ai trofei (per altri inarrivabili) del Milan. Congratulazione Rino per la brillante vittoria in Coppa Italia. Sinceramente ho gioito per te!