La decisione dell’Amministrazione Cerini di esternalizzare il servizio dell’asilo nido ancora una volta suscita le proteste delle minoranze castellanzesi, che protestano per la scelta di non permettere la loro presenza durante l’apertura delle buste presentate da chi ha partecipato al bando. Mino Caputo, Paolo Colombo, Marinella Colombo, Giovanni Manelli, Angelo Soragni e Michele Palazzo, infatti, negli scorsi giorni, dopo aver appreso che a giorni si sarebbero aperte le buste presentate dai partecipanti al bendo, hanno protocollato la richiesta di poter essere presenti per assistere all’apertura, dato che il bando indetto dall’Amministrazione è, per sua definizione, pubblico.
La risposta ricevuta dal Comune, però, è stata negativa, e ai rappresentanti dei gruppi di minoranza non è stato permesso di partecipare a questo importante passaggio che, di fatto, deciderà a chi verrà assegnato il servizio Asilo Nido. “Un’Amministrazione può non essere interessata ad una forma di collaborazione, di confronto o di coinvolgimento partecipativo delle Minoranze, ma non può impedire Loro di svolgere il ruolo di controllo che gli compete – spiegano le opposizioni castellanzesi – in merito all’Asilo Nido sono emerse una serie di criticità a cui il Sindaco non ha dato risposte esaustive e convincenti.
Non è in discussione la procedura per l’espletamento del Bando e la modalità di utilizzo della piattaforma SINTEL, in quanto non è altro che uno strumento telematico a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni per la realizzazione delle gare d’appalto e niente di più.
Quello che desta interesse di approfondimento non è dunque il quadro della situazione, ma è la cornice che fa da contorno che alimenta una forte esigenza di chiarezza.
L’aver rigettato la richiesta di un Consiglio Comunale che trattasse l’argomento e aver impedito di partecipare all’espletamento della gara, hanno contribuito solo ad alimentare i dubbi iniziali sull’intera operazione di esternalizzazione del Nido; del resto la reazione scomposta ed offensiva del Sindaco evidenzia un’oggettiva difficoltà: il nervo è scoperto, l’argomento non deve essere toccato!
Le Minoranze, a fronte di ulteriori approfondimenti, si riservano di valutare le azioni opportune”.