Un tragico incidente stradale si è verificato ieri, lunedì 29 dicembre, a Belcastro, in Calabria, lungo la Strada Statale 106, la tristemente nota “strada della morte”. A perdere la vita è stato Pietro Fontana, 33 anni, residente a Lavena Ponte Tresa. La notizia, riportata da CalabriaNews24, ha rapidamente suscitato profondo cordoglio non solo in Calabria, ma anche nel Varesotto, dove il giovane viveva e lavorava.
Secondo una prima ricostruzione fornita dal quotidiano calabrese, il sinistro ha coinvolto in tutto quattro persone a bordo di tre veicoli: oltre allo stesso Fontana, al volante di una Toyota Yaris, per il quale non c’è stato nulla da fare a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto, sono rimaste ferite altre tre persone, due delle quali in modo grave, soccorse e trasportate d’urgenza in ospedale.
Pietro Fontana era figlio di una famiglia conosciuta e stimata, descritta da tutti come composta da grandi lavoratori, persone serie e oneste. Un ragazzo perbene, come lo ricordano amici e conoscenti, che aveva lasciato la propria terra d’origine per andare a lavorare in Svizzera.
E proprio dall’alto Varesotto, dove si era stabilito, il 33enne era con tutta probabilità rientrato nel Crotonese per trascorrere le festività natalizie insieme alla sua famiglia. Un ritorno a casa atteso e carico di affetto che si è invece trasformato in una tragedia improvvisa, lasciando nello sconforto l’intera comunità mesorachese.
Il lutto, però, sarà profondamente sentito anche a Lavena Ponte Tresa, dove risiede una numerosa comunità originaria di Mesoraca. I due Comuni sono infatti legati da un rapporto di gemellaggio che nel tempo ha rafforzato vincoli umani, culturali e affettivi e, in questo momento, si uniscono anche nel dolore per la morte di Pietro Fontana, stringendosi alla sua famiglia in questo momento di profonda sofferenza.














