Quanti dono che non sono realmente necessari a Natale? Una realtà purtroppo non nuova e anche la crescente attenzione alla solidarietà non riesce a cancellare. Aubam ha deciso di rivolgersi direttamente ai bustocchi (e non solo) con un appello pensando a un gesto molto concreto e altrettanto natalizio: l'accoglienza.
Si tratta ovviamente di accogliere temporaneamente un bambino di Chernobyl. Tradizione da tempo instaurata nel nostro territorio, ma che oggi fa più fatica a trovare famiglie pronte e consapevoli. Ecco perché l'associazione sta diffondendo questo messaggio: «Invece di fare un regalo superfluo, perché non pensare di ospitare temporaneamente un bambino?». Dare possibilità di recuperare un po' di salute e speranza, con il proprio calore familiare significherebbe veramente Natale, a maggior ragione in questo terribile periodo per l'umanità.
Ecco l'appello del presidente Antonio Tosi e sotto la locandina con i contatti















