Un fronte politico compatto e una linea chiara: il futuro delle Ville Ponti e dell’ipotesi di un albergo a servizio del centro congressi passa da un confronto strutturato, condiviso e coerente con i principi del nuovo Piano di governo del territorio. È quanto emerge dal documento sottoscritto da tutti i gruppi consiliari di Palazzo Estense, maggioranza e opposizione insieme, diffuso nelle scorse ore dal Comune.
Un segnale politico forte, arrivato dopo il dibattito acceso nei giorni scorsi in seguito all’intervento pubblico della Camera di Commercio, che ha riportato al centro dell’attenzione il tema di una struttura ricettiva a supporto delle Ville Ponti. Una prospettiva che, nelle intenzioni dell’amministrazione e del Consiglio comunale, non può però essere affrontata in modo isolato, ma inserita in una visione più ampia che coinvolga l’intero colle di Biumo, uno dei contesti paesaggistici e culturali più delicati e preziosi della città.
Il documento ripercorre innanzitutto il cammino che ha condotto alla redazione del nuovo Pgt, richiamando l’atto di indirizzo che individua nella vocazione turistica una delle direttrici strategiche per lo sviluppo di Varese. Al centro, un principio non negoziabile: la riduzione drastica del consumo di suolo, indicata come leva fondamentale per favorire processi di rigenerazione urbana e recupero del patrimonio edilizio esistente. Un’impostazione ribadita anche dal recente deposito del rapporto ambientale e degli atti della Valutazione ambientale strategica.
Nel testo si richiama inoltre il protocollo d’intesa siglato con il FAI nel 2023 e il percorso condiviso con Gallarate per la candidatura a Capitale italiana dell’arte contemporanea, elementi che rafforzano l’idea di una progettualità integrata capace di coniugare tutela, valorizzazione e sviluppo. Da qui la scelta di non limitare il ragionamento al solo parco delle Ville Ponti, ma di estendere la valutazione all’intero colle di Biumo, dove insistono ville storiche e parchi pubblici e privati di straordinario pregio.
Una posizione che trova piena conferma nelle parole del sindaco Davide Galimberti, tornato sull’argomento nel corso della conferenza stampa di questa sera a Palazzo Estense. «Siamo in una fase decisiva – ha spiegato – in cui le analisi a supporto del nuovo Pgt stanno mettendo in evidenza aspetti estremamente innovativi, soprattutto sul fronte della rigenerazione urbana e del recupero degli spazi dismessi. In questi anni abbiamo sperimentato numerosi interventi attraverso incentivi mirati: oggi questo modello viene strutturato in modo permanente, con particolare attenzione alla sostenibilità, all’efficienza energetica e, naturalmente, al principio del consumo di suolo zero».
Quanto alla richiesta della Camera di Commercio di realizzare un hotel a supporto del centro congressi, il sindaco ha chiarito il senso dell’intesa bipartisan raggiunta in Consiglio: «L’obiettivo del documento firmato da tutti i gruppi consiliari è dare un impulso a una valutazione che non si fermi al perimetro delle Ville Ponti, ma che abbracci l’intero colle di Biumo. Dopo oltre venticinque anni di discussioni, attendere qualche settimana per costruire un quadro complessivo, coinvolgendo anche il FAI e i soggetti proprietari delle ville e dei parchi storici, può portare a un progetto davvero interessante sotto il profilo turistico e culturale per tutta la città».
Il percorso indicato è quello di una specifica conferenza di Vas, chiamata ad approfondire e discutere con tutti i soggetti interessati un possibile progetto di sviluppo e valorizzazione dell’area, nel pieno rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e culturali. Una sfida che Varese sceglie di affrontare unita, nel segno della tutela del territorio e di una visione di lungo periodo.














