Dopo il colpo di scena del 19 novembre (LEGGI QUI), quando la difesa dell'imputato aveva bloccato la sentenza chiedendo di mostrare dei video, l'udienza di oggi, 4 dicembre, ha segnato un altro punto di svolta nel processo per la violenza sessuale ai danni di una 14enne a Busto Arsizio.
Il giudice Anna Giorgetti, dopo aver visionato in aula i filmati presentati dal 21enne accusato, ha ritenuto necessario un approfondimento tecnico. È stata quindi disposta una perizia formale sul cellulare del ragazzo, con l'obiettivo di estrarre e analizzare non solo i video in questione, ma anche l'intera cronologia delle chat scambiate con la giovane vittima.
Questa decisione, di fatto, azzera la fase conclusiva del procedimento. Le discussioni finali delle parti, che avevano già visto il pubblico ministero Massimo De Filippo formulare la sua richiesta di condanna a sei anni, dovranno essere ripetute. Solo dopo il deposito della perizia, infatti, accusa, parte civile (rappresentata dall'avvocato Stefania Gennaro) e difesa potranno riconsiderare le prove e formulare nuovamente le proprie conclusioni.
Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 21 gennaio. Sarà l'esito degli accertamenti tecnici sul telefono a diventare, a questo punto, un elemento potenzialmente decisivo per stabilire cosa accadde realmente lo scorso 14 aprile nel rudere abbandonato di via Vercelli.
