Sport | 26 novembre 2025, 08:00

FOTO E VIDEO. Cinquant’anni da maestro, tutti da rivivere. Così Giancarlo Toran ha cominciato per caso, anzi è un predestinato

Martedì sera alla Pro Patria Scherma presentata la biografia del maestro, cardine di questo sport per Busto e non solo: una sala gremita, anche di ex allievi tra cui la medaglia olimpica Lele Crosta. La conversazione con Marta Cammilletti, premiata dal Comune per il suo titolo mondiale, le emozioni e il prezioso ruolo della "Toranna"

Maestro per caso, perché sì, c'è una sorta di casualità che si affaccia nella vita di Giancarlo Toran, catturata in un'immagine: a Napoli, diretto alla palestra di judo, sport che già praticava, trova chiuso. Ma nella stessa strada c'è una porta aperta: è quella dietro, dove fervono gli allenamenti della scherma. Entrerà in quel mondo, ne diventerà un cardine. 

La Pro Patria Scherma ha voluto così ringraziare martedì sera la figura determinante per la sua crescita, Giancarlo, che è maestro da cinquant'anni e da giovane venne chiamato dal presidentissimo Cesare Vago a Busto Arsizio. L'ha fatto con un libro edito da Nomos - Maestro per caso, appunto -, scritto dalla giornalista e direttrice de il Bustese Marilena Lualdi, che ha raccolto voci della vita di Toran. O Toràn, come in realtà si chiama, ma entrambe le versioni sono andate diffondendosi e sulla copertina irresistibile creata appunto da Nomos in cui un Giancarlo si confronta con l'altro.

In realtà, il maestro ha tantissimi volti, quelli delle sue passioni, tutte praticate con una profondità incredibile. Laureato in Scienze naturali, creatore di impeccabili origami, pioniere in ogni campo e non dimentichiamo che anche la nascita del museo della scherma, ammirato a livello nazionale e internazionale, ha la sua firma. Busto sta apprezzando il lato culturale di questa disciplina sportiva sia attraverso questa realtà sia con le conferenze qui ospitate.

A rendergli grazie tra le pagine una selezione di suoi ex allievi, amici, maestri che parlano per i tantissimi grati a Giancarlo: in diversi si sono presentati ieri sera, tra i quali la medaglia olimpica Lele Crosta. Nelle prefazioni anche quelle del sindaco Emanuele Antonelli, del presidente della Pro Patria Scherma Marino Vago e del presidente della Federscherma Luigi Mazzone. 

Nel libro non può mancare un capitolo dedicato alla colonna portante della vita di Giancarlo, sua moglie Anna, anzi la Toranna. Super applaudita anche martedì sera. 

La serata è stata condotta dalla general manager Marta Cammilletti, che ha rivolto domande a Toran e all'autrice. Giancarlo ha ribadito che non ama mandare messaggi, ciò che conta è cercare di essere un esempio. E tra le soddisfazioni più lucenti di una medaglia, ha citato la bellezza di vedere i risultati in un atleta in cui all'inizio altri non chiedevano.

Non è mancata una sorpresa per la stessa Camilletti: fresca di (doppio) titolo mondiale, è stata premiata dal vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani e dall'assessore alla Cultura Manuela Maffioli, presente anche il consigliere Roberto Felli. Un ricoscimento che ha condiviso con la società, e in particolare con il maestro Marco Malvezzi ma con lo stesso Toran.

Redazione

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