Politica | 26 novembre 2025, 17:02

Ristorni, Astuti (Pd): «I soldi sempre ai Comuni. La mozione della Lega va rivista e corretta»

Il Pd contesta il contenuto del testo e chiede correzioni, auspicando un confronto comune prima della discussione in Aula

Ristorni, Astuti (Pd): «I soldi sempre ai Comuni. La mozione della Lega va rivista e corretta»

“Nella tarda serata di martedì, durante il consiglio regionale ormai giunto al termine, è arrivata a sorpresa, quasi come un blitz, una mozione urgente sui ristorni presentata, all’ultimo minuto, dalla Lega che non l’ha condivisa con nessuno, non con l’opposizione, ma, a quanto pare, nemmeno con gli alleati di governo, visto che sono rimasti basiti pure i consiglieri di Fdi. Persino il presidente della Commissione rapporti tra Lombardia e Svizzera, di Fratelli d’Italia, non ne sapeva nulla”, lo fa sapere Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, che rivela come il collega comasco Angelo Orsenigo, segretario dell’ufficio di presidenza della Commissione speciale Lombardia e Svizzera, proprio nella seduta di martedì mattina, avesse chiesto e ottenuto un aggiornamento sul tema per martedì 9 dicembre.

“Secondo noi, il contenuto della mozione non è corretto, perché chiede che le risorse derivanti dall’applicazione dell’Accordo tra Italia e Svizzera fatto a Roma il 23 dicembre 2020, sia dato ‘al sostegno delle aree di frontiera per progetti di sviluppo economico e sociale dei territori di confine e al sostegno delle remunerazioni nette dei lavoratori residenti in tali aree, anche mediante strumenti integrativi del reddito volti a mantenerne la competitività rispetto ai livelli salariali oltre confine’. Invece, quei soldi devono essere versati sempre ai Comuni. Quindi, i leghisti correggano la mozione parlando non di aree di frontiera, ma di comuni. E già se ne può discutere, tenendo fermo un punto: questo non è il modo di agire. Alla fine, si è deciso che la mozione verrà discussa in Aula martedì prossimo. Ci auguriamo che prima di allora si possa raggiungere una condivisione e un’unità di intenti a salvaguardia dei nostri comuni di frontiera”, conclude Astuti.

c. s.

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