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Busto Arsizio | 25 novembre 2025, 20:33

Busto, tre plessi devastati nella notte. L’assessore: «Una scuola vandalizzata è una ferita aperta»

Irruzione prima dell’alba nelle scuole Parini, Rossi e Galilei: porte sfondate, locali a soqquadro e indagini in corso. Chiara Colombo esprime grande rammarico: «Il gesto di pochi non oscuri l’impegno di tanti. Abbiamo il dovere di reagire insieme, farne occasione per rafforzare il senso di appartenenza dei nostri giovani, per educare alla legalità, al rispetto e alla cura del bene comune»

L’assessore alle Politiche Educative del Comune di Busto Arsizio, Chiara Colombo

L’assessore alle Politiche Educative del Comune di Busto Arsizio, Chiara Colombo

Misteriosa e inquietante irruzione notturna nelle scuole bustocche: prima dell’alba ignoti sono penetrati in ben tre plessi dell’Istituto Comprensivo Parini-Rossi-Galilei, colpendo i due edifici di Borsano (Parini e Rossi) e la Galilei di Sacconago. Porte sfondate o trapanate, ambienti messi a soqquadro, oggetti spostati senza logica: un’azione tanto caotica quanto inspiegabile. La Polizia, con il supporto della Scientifica, sta verificando i danni, accertando eventuali furti e cercando di risalire ai responsabili (leggi QUI e QUI).

A commentare l’episodio è l’assessore alle Politiche Educative del Comune di Busto Arsizio, Chiara Colombo, che esprime tutto il dispiacere dell’amministrazione e della città: «Quello che è accaduto questa notte ci ferisce profondamente, perché una scuola vandalizzata è una ferita aperta per tutti. Provo un grande rammarico nel vedere violati luoghi che dovrebbero essere solo spazi di crescita e serenità. Ma proprio per questo oggi abbiamo il dovere di reagire insieme: dobbiamo farne occasione per rafforzare il senso di appartenenza dei nostri giovani, per educare alla legalità, al rispetto e alla cura del bene comune. Il gesto di pochi non può oscurare l’impegno di tanti. 

Come amministrazione siamo già al lavoro per ripristinare quanto danneggiato e garantire che le attività scolastiche possano proseguire senza interruzioni. Chi ha compiuto questi atti ha mostrato una profonda mancanza di senso civico: perciò speriamo riescano a trovare i colpevoli e la legge possa fare il suo corso assegnando una pena che restituisca significato alla responsabilità».

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