/ Ieri... oggi, è già domani

Ieri... oggi, è già domani | 13 novembre 2025, 06:10

“Tri dì e'n, zichinèn” - “Tre giorni e un pochino”

Giusepèn, attento com'è alle tradizioni, rievoca un Santo, sotto uno doppia valenza...

“Tri dì e'n, zichinèn” - “Tre giorni e un pochino”

Giusepèn, attento com'è alle Tradizioni, rievoca un Santo, sotto uno doppia valenza: la scolastica, "a estoia da San Martèn, l'à dua tre dì e'n zichinèn" (l'estate di San Martino, dura tre giorni e un pochino) e quella più usuale che, per un certo verso segna un periodo dell'anno ben preciso e che in altri termini, registra una specie "transumanza" e più prosaicamente, "trasloco".

Giusepèn si riferisce "ai besti" (il bestiame) che veniva trasferito dai pascoli di montagna, al piano, "par metài a pusi dontar di stòl" (per collocarli al riparo, dai rigori invernali, dentro le stalle). 

Al seguito, c'erano i contadini che dovevano governare il bestiame, ma pure i pascoli e le colture sopra l'alpeggio. I terreni dovevano essere lavorati non solo per procacciare il foraggio e per preparare il terreno per l'inverno (pulirlo, concimarlo, raccogliere gli arbusti e la legna, per essere bruciati), ma pure dedicarsi ai lavori di mungitura e della preparazione dei formaggi all'alpeggio.

C'è poi un "risvolto della medaglia" che riguarda San Martino - ci dicevano, alle elementari che quel giorno, un povero infreddolito, gironzolava per le strade e lo vide un soldato Romano che, a cavallo, percorreva la stessa strada. Impietositosi, il soldato prese il proprio mantello, con la spada lo tagliò e diede una metà dell'indumento, al poverello infreddolito. 

Dall'alto del Cielo, la misericordia di Dio fece un miracolo: nonostante il freddo incombente (allora non esisteva il "problema-serra"), dal cielo plumbeo si schiusero le nubi e brillò un caldo sole (s'intende, caldo, relativo al periodo) e il calore riuscì a lenire il freddo. Il soldato di nome Martino si sentì gratificato e fu così anche per il povero che potette "sorseggiare" quel bellissimo sole fuori stagione. Da allora, fu tramandata la Leggenda o la Storia del "miracolo di San Martino" che, per tre giorni e un pochino, offre il tepore gradevole e inaspettato per la stagione fredda.

Per quanto concerne il significato... prosaico, che riguarda il "trasloco", all'epoca, i contratti che si stipulavano tra i "padroni", proprietari dei terreni sia in piano sia in montagna e i contadini o chi era addetto alla preparazione dei formaggi, prevedevano una sosta di tre mesi, senza alcuna indennità a favore della "mano d'opera" - quindi, il detto "l'è dre fò san-Martèn" (stai facendo san-Martino) voleva significare che questi Lavoratori, dovevano traslocare - direte, "da dove?" - traslocare dalla misera abitazione messa a disposizione dal "padrone", con annessi suppellettili, arnesi o oggetti di proprietà di questa povera gente. 

La riflessione, tuttavia, va al di là del "trasloco" - in quei tre mesi, nessuno percepiva la "paga", c'erano incombenze da soddisfare che riguardavano il sostentamento della Famiglia al completo e c'erano le famose "bollette" che riguardavano la luce in casa, l'acqua che si consumava e il... decoro personale. Giusepèn ricorda quei periodi di "calastrìa" (povertà estrema) e di vita precaria, colma di stenti, che la gente comune, doveva sostenere - "dumò tanci an dopu ghe gnu foea ul cuntrottu da mezzadria o da poga in di tri mesi a cò" (solo dopo tanti anni, si sono organizzati i Sindacati che tutelavano i Lavoratori, sia per la "mezzadria" sia per il periodo invernale, da retribuire).

San Martino, dunque "premia" la "carità" del soldato Romano in aiuto del poverello, ma evoca tempi duri in cui la "mano d'opera" era soggetta unicamente alla bonomia del "padrone", sfociata poi nei "trattati" che prevedevano Contratti a cui assoggettare la Domanda e l'Offerta del Lavoro.

Gianluigi Marcora

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore