«Con grande soddisfazione accogliamo la notizia del riconoscimento ufficiale da parte di Regione Lombardia dell’Ecomuseo “Piane e Luoghi Viscontei del Varesotto”. Si tratta di un traguardo importante per tutto il territorio della Valbossa, dove questo progetto è nato e si è sviluppato nel tempo grazie alla passione e all’impegno di tanti amministratori e volontari».
Lo dichiara Emanuele Monti (Lega), consigliere regionale e presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, commentando l’approvazione della delibera regionale che certifica l’Ecomuseo come istituzione culturale di eccellenza, rendendolo il 37° ecomuseo riconosciuto in Lombardia.
«Ho avuto modo di seguire da vicino – prosegue Monti – la nascita di questo progetto, che nasce dal basso e che mira a valorizzare il patrimonio storico, ambientale e culturale delle nostre Piane Viscontee, un territorio di straordinaria bellezza che merita di essere conosciuto, vissuto e promosso. Questo riconoscimento rappresenta un passo concreto per rafforzare l’identità del Varesotto e trasmettere alle nuove generazioni il valore delle nostre radici».
«Desidero ringraziare di cuore – aggiunge Monti – gli amministratori locali e i tanti volontari che in questi anni si sono spesi con dedizione per rendere possibile questo risultato. Un ringraziamento particolare anche all’assessore Stefano Bruno Galli, con il quale era partita la progettualità legata all’Ecomuseo, e all’assessore Francesca Caruso, che ha saputo portare a compimento, in questa legislatura, un percorso culturale di grande valore per tutto il nostro territorio.
Un grazie speciale va anche a Stefano Biondaro, ideatore e fondatore dell’Ecomuseo, la cui visione e determinazione hanno reso possibile la realizzazione di questo straordinario progetto».
«L’Ecomuseo delle Piane Viscontee – conclude Monti – sarà un punto di riferimento per la promozione culturale, turistica e ambientale del Varesotto: un modo per dare valore alla nostra storia e far sì che sia sempre più conosciuta e condivisa con la comunità».














