(Adnkronos) - "Oggi la diagnosi di sclerosi multipla si fa a persone molto giovani, normalmente donne. Volevamo parlare ai pazienti attraverso altri pazienti, ma attraverso un formato vicino", quello del vodcast, "che oggi probabilmente è il più facile per raggiungere questi pazienti. Da più di 25 anni siamo con i pazienti con sclerosi multipla. Non vogliamo pensare solo al loro bisogno terapeutico, ma essere al loro fianco, parlare la lingua del paziente attraverso" la condivisione dell’esperienza, "della realtà di altri pazienti. Pensiamo che questa è un’altra forma di innovare, aiutare in questo percorso". Così Ramon Palou de Comasema, presidente e amministratore delegato Healthcare di Merck Italia intervenendo alla presentazione del vodcast ‘Mille Storie’ - realizzato dalla farmaceutica con i patrocini dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e della Società italiana di neurologia (Sin) - disponibile sul canale YouTube di Meck - con cadenza settimanale, a partire da oggi 28 ottobre - e accompagnata da una campagna social sulle pagine Instagram e LinkedIn.
"Il bisogno del paziente va oltre del bisogno terapeutico - rimarca Palou de Comasema - Probabilmente questa iniziativa è un bell’esempio che facciamo insieme ad Aism, i pazienti, e con l’associazione scientifica, la Sin, ma anche con i giornalisti per far arrivare il messaggio di vivere questa malattia con ottimismo. Abbiamo un impegno - sottolinea - La sclerosi multipla, la neurologia, è un’area in cui vogliamo continuare ad esserci non solo per rispondere a un il bisogno terapeutico. Qualcuno definisce la sclerosi multipla ‘un compagno di viaggio’. Vogliamo essere altri compagni di viaggio per semplificare la vita delle persone con Sm perché possano raggiungere gli obiettivi professionali, familiari e personali".













