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Politica | 23 ottobre 2025, 15:00

Sicurezza sul lavoro, Dell’Erba: «Un progetto di legge per aumentare la qualità della formazione»

Nella Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, la consigliera regionale di Fratelli d’Italia ha illustrato il testo del Pdl in commissione Attività Produttive: «Un passo avanti importante nel contrasto a infortuni e malattie professionali». Ecco le novità

Sicurezza sul lavoro, Dell’Erba: «Un progetto di legge per aumentare la qualità della formazione»

Nel corso della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, la commissione Attività Produttive del Consiglio regionale della Lombardia ha affrontato il progetto di legge dedicato proprio alle “Disposizioni inerenti alla formazione in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e modifiche alla l.r. 33/2009”.

A illustrare il testo è stata la consigliera Romana Dell’Erba: «Un passo avanti decisivo per innalzare la qualità della formazione e per contrastare infortuni e malattie professionali», il commento dell’esponente di Fratelli d’Italia.

La Settimana europea

La Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ricorre dal 20 al 25 ottobre. Per l’occasione, Regione Lombardia, in collaborazione con le Ats lombarde, sta promuovendo una rassegna di eventi e convegni formativi utili ad accendere i riflettori sull’importanza di questo tema e per sensibilizzare i cittadini e la comunità sul valore della cultura della prevenzione.

In Lombardia, questa edizione dell’iniziativa costituisce un’importante occasione per rinnovare l’impegno comune di Regione, istituzioni, parti sociali e datoriali al contrasto delle morti sul lavoro e alla realizzazione di ambienti di lavoro sani e sicuri.

I numeri in Lombardia

I dati diffusi dalla Uil per la Lombardia parlano di 70.662 denunce di infortunio e 97 morti da gennaio ad agosto 2025. E, sottolinea il sindacato, a colpire sono anche le denunce di infortunio degli studenti, con la Lombardia che concentra quasi un quarto di quelle nazionali: 11.694 (il 23% del totale nazionale; +4,4% sul 2024), di cui due con esito mortale (una in occasione di attività scolastica, una in itinere).

C’è poi il problema altrettanto importante delle malattie professionali: nella nostra regione c’è il maggior numero di malattie asbesto correlate riconosciute nel 2024: 203 casi.

Il provvedimento in commissione

Anche a fronte di questi dati, la Regione vuole fare un passo avanti concreto per migliorare la situazione. Con il progetto di legge, di iniziativa della giunta, viene istituito un elenco regionale dei soggetti formatori in tre sezioni (istituzionali, accreditati e altri soggetti formatori). L’iscrizione a questo elenco è condizione necessaria e abilitante per erogare i corsi in Lombardia. Per i soggetti accreditati e gli "altri", vengono richiesti requisiti più rigorosi, inclusa un’esperienza triennale nel settore, al fine di innalzare la qualità.

È inoltre prevista la realizzazione di una piattaforma informatica regionale per il tracciamento dei percorsi formativi. I soggetti formatori e i datori di lavoro che erogano formazione diretta avranno l’obbligo di comunicare sulla piattaforma l'avvio e la conclusione di ogni corso. Le Ats avranno accesso a questi dati per potenziare le attività di vigilanza e controllo.

Una novità cruciale è che gli attestati di formazione non generati dalla piattaforma informatica regionale saranno considerati non validi. Infine, il Pdl modifica la destinazione degli introiti derivanti dalle sanzioni per violazioni della sicurezza. Una percentuale massima del 4% degli introiti sarà destinata al finanziamento della piattaforma informatica, mentre un'ulteriore percentuale massima del 4% sarà destinata non solo alla formazione degli operatori di vigilanza, ma anche a iniziative di sensibilizzazione della popolazione e a studi e ricerche sul tema della salute e sicurezza.

Dell’Erba: «Lombardia all’avanguardia»

Romana Dell’Erba, da biotecnologa specializzata come responsabile della sicurezza sul lavoro e formatrice in quest’ambito, conosce bene la materia. Con alle spalle oltre tremila ore di formazione erogate, guarda con favore a come la nuova norma andrà a impattare su un “mercato” della formazione che necessità di certificazioni serie.

«Questo progetto di legge è un passo avanti decisivo per innalzare la qualità della formazione e per contrastare infortuni e malattie professionali – dichiara la consigliera regionale –. Con l’istituzione dell’elenco abilitante e la piattaforma tracciata, introduciamo strumenti di trasparenza e controllo più rigorosi che ci consentiranno di monitorare l’effettiva erogazione di una formazione consona e di evitare il rilascio di attestazioni non corrispondenti al vero. La sicurezza dei lavoratori è una priorità assoluta, e la Lombardia intende essere all'avanguardia su questo fronte».

Ipe

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