Volandia si è illuminata di emozioni, musica e memoria nella serata di gala del settimo “Volo in Rosa”, evento che ha richiamato oltre duecento ospiti tra autorità civili e militari, imprenditori e rappresentanti del mondo accademico. Una manifestazione che ancora una volta ha saputo coniugare il fascino dell’aviazione con l’impegno per la formazione, in particolare femminile, e che ha trovato il suo culmine in due momenti: l’unveiling del Tornado PA-200 e la consegna della borsa di studio intitolata a Carlo Castiglioni.
La cerimonia si è aperta con un toccante ricordo dei piloti caduti nel tragico incidente di Sabaudia, un tributo che ha sottolineato la profonda connessione tra memoria e futuro che permea Volandia. Poi lo sguardo è corso al grande protagonista della serata: il Tornado PA-200, velivolo simbolo dell’Aeronautica Militare, entrato ufficialmente a far parte della collezione del museo nella livrea NATO Grey. L’arrivo e il montaggio dell’aereo, resi possibili dalla collaborazione con l’Aeronautica Militare e grazie al supporto del Comando Aeroporto di Cameri e del 1° Reparto Manutenzione Velivoli, hanno suggellato un rapporto sempre più stretto con le Forze Armate. «Non posso che ribadire il mio grazie all’Aeronautica Militare – ha commentato il presidente di Volandia, Marco Reguzzoni – per scegliere di affidare a Volandia velivoli che hanno segnato la storia. Esporre un Tornado ci rende uno dei pochissimi musei al mondo a poter vantare un simile gioiello».
Accanto all’emozione dell’unveiling, l’attenzione si è concentrata sul futuro dei giovani, con la consegna della borsa di studio “Carlo Castiglioni”. A riceverla è stata Miriam Squara, 22 anni, originaria di Biella, laureata in Economia e Management alla Cattolica di Milano e oggi iscritta al corso di formazione per piloti di linea presso Air Vergiate. A lei un sostegno di 5.000 euro, frutto della sinergia tra Volandia, Air Vergiate e ITS Mobilità Academy. «Questa passione – ha dichiarato emozionata la vincitrice – nasce dodici anni fa visitando la cabina di comando di un aereo e mi sono chiesta: perché non essere come lei?!».
La validità di questo percorso è stata testimoniata anche dal videomessaggio di Elena Chignola, prima vincitrice della borsa, oggi prossima a pilotare un Airbus A320 della Lufthansa a Praga. «Il sogno si è compiuto – ha detto – e mando un augurio a tutte le future pilote». Una testimonianza concreta di come il progetto, anno dopo anno, si traduca in opportunità reali per le giovani donne che si affacciano al mondo dell’aviazione.
La serata ha visto anche il riconoscimento a un’altra studentessa, Besma Jedlane, 22 anni, già perito aeronautico e al terzo anno del corso di manutenzione aeromobili dell’ITS Mobilità Academy, premiata dal Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio per i brillanti risultati e la passione dimostrata. Un segnale forte di come l’Istituto, guidato dal presidente Angelo Candiani, continui a rappresentare un’eccellenza nella formazione di nuove professionalità, in grado di rispondere alle sfide strategiche del settore.
Al fianco dei protagonisti della serata, numerose le autorità presenti: dallo stesso Gen. Frigerio al Gen. Urbano Floreani, dal Questore di Varese Carlo Ambrogio Enrico Mazza al Gen. Giuseppe Coppola della Guardia di Finanza, insieme ai rappresentanti del mondo accademico e industriale come Riccardo Comerio e Luigi Galdabini.
La cornice musicale dello Swing Tribute Quintet e il DJ set di 500DJ hanno reso ancora più suggestiva la kermesse, condotta dalla giornalista Chiara Milani. Una chiusura festosa per un appuntamento che non è solo mondanità, ma che dimostra come Volandia sappia interpretare con pragmatismo e visione le sfide dell’aviazione: custodendo la memoria dei grandi velivoli e investendo nel talento delle nuove generazioni, con uno sguardo attento e coraggioso alle donne che, sempre più numerose, stanno conquistando i cieli.