/ Attualità

Attualità | 30 settembre 2025, 06:30

VIDEO e FOTO. «100 euro per salire su un taxi diretto a Malpensa». Odissea alla stazione Nord di Busto

Una sospensione programmata del servizio ferroviario si è trasformata in una serata da incubo per centinaia di viaggiatori. Tra bus insufficienti e tensioni, emergono le storie di chi è rimasto a terra: dalle turiste inglesi spaesate ai ragazzi a cui sono stati chiesti un conto in tripla cifra per persona per un passaggio a Malpensa

Quella che doveva essere una semplice interruzione programmata si è trasformata in un'odissea per centinaia di pendolari e turisti. La serata di ieri alla stazione Nord di Busto Arsizio (LEGGI QUI) è stata un concentrato di caos, frustrazione e disagi, con scene che hanno richiesto un massiccio intervento di Polizia e Carabinieri non per un crimine, ma per gestire una folla disorientata e una viabilità impazzita.

La causa era nota, seppur in molti evidentemente ne erano all'oscuro: lavori sulla linea che hanno imposto lo stop ai treni dalle 18:00, con la promessa di bus sostitutivi per raggiungere l’aeroporto di Malpensa. Ma la realtà ha superato ogni previsione. I pullman, arrivati in corrispondenza dello scalo merci, si sono rivelati subito insufficienti per sostenere l'impatto di una marea di persone. In pochi minuti, è scattata la corsa per accaparrarsi un posto, lasciando a terra decine di passeggeri ad ogni partenza.

In mezzo a questo caos, sono emerse le storie di chi ha vissuto il disagio sulla propria pelle. Come quella di due ragazze inglesi, dirette a Malpensa per tornare a casa. Visi smarriti, bagagli al seguito, vagavano alla ricerca di un'alternativa. «Siamo spaesate, non capiamo dove andare», hanno raccontato. «Abbiamo provato a cercare un taxi, ma era impossibile trovarne uno libero e nessuno ci dava informazioni chiare». Dopo aver desistito, si sono rassegnate a riconsiderare l'opzione del bus, sperando in un arrivo imminente.

Ma se per alcuni il problema era l'attesa, per altri è diventato l'opportunismo. L'episodio più eclatante è quello vissuto da due ragazzi italiani, anche loro con la necessità di raggiungere l'aeroporto. Avvicinati da un tassista, si sono sentiti fare una richiesta incredibile: 100 euro a testa per la tratta Busto-Malpensa. Duecento euro in totale per una corsa di pochi chilometri.
«Cento euro a testa? Ma è una follia!», hanno raccontato, ancora increduli. «Ci ha visti disperati e ha provato ad approfittarsene. È una speculazione vergognosa. Con 200 euro ci compravamo quasi un altro biglietto aereo. Ovviamente abbiamo rifiutato, preferendo rischiare di perdere il volo». Il taxista, però, non ha desistito e ha subito trovato tre clienti diversi che gli sono fruttati 300 euro.  

La tensione attorno ai taxi è salita alle stelle. Davanti al vicino Teatro Sociale si è creata una situazione critica: diversi passeggeri pretendevano di salire sullo stesso veicolo, tanto che l'autista è dovuto scendere per cercare di sedare gli animi. La discussione è degenerata al punto da rendere necessario l'intervento di una pattuglia della Polizia di Stato per riportare la calma.

Le forze dell'ordine, con almeno una decina di agenti tra Polizia e Carabinieri rimasti sul posto per ore, hanno dovuto gestire momenti di nervosismo che minacciavano di far scattare la scintilla tra i tanti passeggeri esasperati. Il loro compito è stato quello di smaltire il traffico e garantire che la calca non sfociasse in problemi di sicurezza.

A farne le spese non sono stati solo i turisti diretti allo scalo internazionale, ma anche i tanti pendolari che da Milano rientravano verso i paesi limitrofi, come Ferno, trovandosi bloccati senza alternative. I bus sostitutivi, infatti, coprivano per lo più la tratta diretta Busto-Malpensa. Con ritardi accumulati che hanno superato la mezz'ora, la serata di ieri resterà per molti un'esperienza da dimenticare, simbolo di come una criticità programmata possa trasformarsi in un collasso del sistema, lasciando i viaggiatori in balia degli eventi. La speranza è che lunedì prossimo si arrivi, tutti, un po' più preparati alla prossima sospensione del servizio in questi termini.

Giovanni Ferrario

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore