Una vita dedicata agli altri, dentro e fuori dall’ospedale. È morta lunedì 15 settembre, all’età di 60 anni, Chiara Gualmo, stimata infermiera che aveva iniziato la sua carriera al presidio di Busto Arsizio per poi dedicarsi alla prevenzione sanitaria a Gallarate. Laureata a Padova, ha sempre portato con sé professionalità, passione e un sorriso capace di rasserenare chiunque incontrasse.
Nata il 17 marzo 1965, Chiara lascia il marito Renato Pititto, la mamma Eliana, i fratelli Paolo, Stefano e Cristina. Amici e colleghi la ricordano come una donna dolce, affabile, entusiasta, amante dei viaggi – in particolare le uscite in bicicletta, come quelle in Olanda – e profondamente legata all’oratorio di San Michele. Suo padre Giuseppe era stato per anni preside del liceo scientifico di Busto.
Renato, il marito, la descrive con parole cariche di amore: «Era una donna decisa, sapeva quello che voleva, ferma nei suoi propositi. Ci siamo incontrati grazie a un amico comune, Paolo, durante i gruppi di preghiera del sabato sera: da lì è nato un grande amore. Bellissima, forte di carattere, piena di entusiasmo. Amava viaggiare, da Medjugorje a San Giovanni Rotondo, fino al nostro indimenticabile viaggio di nozze a Parigi».
Oltre al lavoro in ospedale, Chiara coltivava con passione l’attività serale come rappresentante di una nota marca di integratori, trasformando anche l’impegno professionale in un momento di incontro e relazione con le persone.
I funerali si terranno mercoledì 17 settembre alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Michele, preceduti dal rosario martedì 16 settembre alle 17.30. Chiara riposa alla Casa funeraria "Le Origini Mismirigo" in viale Sicilia 5.
La famiglia invita, in memoria di Chiara, a sostenere la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla con una donazione.