Da cinque anni domina e veglia dall’alto il Tempio civico, presidio di memoria e simbolo di pace.
Era il 6 agosto del 2020 quando, nel giorno dell’anniversario della tragedia di Hiroshima seguita poco dopo da quella di Nagasaki, l’amministrazione comunale mise a dimora un esemplare di paulownia nell’aiuola accanto alla chiesetta.
La paulownia, pianta di origine asiatica, è molto resistente: per questo il sindaco Emanuele Antonelli e Laura Rogora, allora assessore al Verde e oggi presidente del Consiglio comunale, la scelsero (insieme al Comitato Amici del Tempio civico e a JCI Varese) come emblema della necessità di continuare a ricordare, anno dopo anno, le atrocità della guerra e dell’odio. Era stato il consigliere Orazio Tallarida, oggi delegato al Verde, a introdurre questo tipo di pianta, donandone anche diversi esemplari alla città.
Quella posta accanto al Tempio civico e al Comune – una paulownia ibrida Bio-125 – è cresciuta e oggi svetta imponente. Un cartello informa che è stata messa a dimora il 6 agosto 2020, nel 75esimo dei bombardamenti atomici. La città ogni anno – lo ha fatto anche oggi – ne ricorda le vittime. Anche, simbolicamente, con una pianta.