(Adnkronos) - La Commissione Europea ha deciso di fondere la prima e la seconda lista delle contromisure potenziali ai dazi unilaterali imposti dagli Usa in una "unica lista", che non entrerà in vigore "prima del 7 agosto" e che verrà sottoposta agli Stati membri per essere approvata. A dirlo è il portavoce della Commissione Europea per il Commercio, Olof Gill.
"L'obiettivo principale dell'Ue - afferma Gill - è raggiungere un risultato negoziato con gli Stati Uniti. Sono in corso intensi contatti a livello tecnico e politico. Il commissario Maroc Šefčovič parlerà con il segretario al Commercio Usa Howard Lutnick questo pomeriggio, poco prima che la Commissione informi gli Stati membri dell'Ue al Coreper".
E aggiunge che, "sebbene la nostra priorità siano i negoziati, continuiamo parallelamente a prepararci a tutti gli esiti, comprese eventuali contromisure aggiuntive. Per rendere le nostre contromisure più chiare, semplici e più efficaci, uniremo le liste 1 e 2 in un'unica lista (che non entrerà in vigore prima del 7 agosto) e la sottoporremo agli Stati membri per l'approvazione".
"Ho appena firmato il più grande accordo commerciale della storia con il Giappone. Ci abbiamo lavorato a lungo e abbiamo lavorato sodo, è un ottimo affare per tutti". E' quanto si legge intanto in un post su Truth del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato l'intesa che vedrà il Giappone "pagare agli Usa dazi reciproci" del 15%, rispetto al 25% indicato nella "lettera" che il leader della Casa Bianca pubblicò a inizio mese, indirizzata al premier Shigeru Ishiba, e al 24% annunciato a inizio aprile per le esportazioni dal Giappone prima della pausa di 90 giorni.
"Abbiamo appena concluso un grande accordo con il Giappone, forse il più grande mai concluso", ha scritto Trump sulla piattaforma, aggiungendo che "il Giappone investirà, su mia indicazione, 550 miliardi di dollari negli Usa, che ne riceveranno il 90% dei profitti". Ma non ci sono per ora dettagli.
"Questo accordo creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro, non c'è mai stato nulla di simile - prosegue il post -. Forse, la cosa più importante, è che il Giappone aprirà il Paese al mercato, compresi auto e camion, riso e alcuni prodotti agricoli e altre cose".
Ishiba ha detto ai giornalisti di voler "esaminare con attenzione i contenuti" dell'intesa annunciata da Trump. Per il negoziatore di Tokyo, Ryosei Akazawa, è "missione compiuta".
Parlando con i giornalisti, riporta la Bbc, Ishiba ha precisato che l'intesa comporterà una riduzione dei dazi Usa sui veicoli e sui ricambi dal 25% al 15%. "Siamo stati i primi al mondo a ridurre le tariffe sulle auto e sulle componenti senza restrizioni sulle quantità, ha affermato, mentre crescono le pressioni sul premier dopo che la coalizione di governo guidata dal Partito liberaldemocratico ha perso la maggioranza alla Camera alta alle elezioni di domenica. "L'accordo non include riduzioni delle misure tariffarie da parte del Giappone", ha aggiunto.
Il Paese aumenterà le importazioni di riso dagli Usa, ma restando entro la quota di circa 770.000 importate ogni anno dall'estero, esenti da dazi, ha detto ancora Ishiba, secondo l'agenzia Kyodo. E ha puntualizzato che non sono state fatte concessioni che possano penalizzare il settore dell'agricoltura. "Ci siamo impegnati in negoziati per proteggere quello che va protetto e raggiungere un accordo che risponda agli interessi nazionali di entrambi i Paesi - ha detto il premier ai giornalisti -. Sono i dazi più bassi tra i Paesi che hanno un surplus commerciale con gli Usa".