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Busto Arsizio | 20 giugno 2025, 07:30

VIDEO. Cena sotto le stelle in piazza San Michele: Busto si riaccende anche dove la luce arriva meno

Ottanta persone, istituzioni e realtà locali protagoniste di una serata a San Michele che punta a rivitalizzare i quartieri. È solo il primo appuntamento di una rassegna che vuole far risplendere tutta Busto, oltre il centro

C’è una piazza a Busto Arsizio che da troppo tempo osserva il via vai della città restando un passo indietro, come una spettatrice silenziosa. Piazza San Michele non ha mai avuto la voce squillante delle sue sorelle più centrali, ma giovedì 19 giugno ha finalmente trovato il modo di farsi sentire. E lo ha fatto con una cena sotto le stelle che ha attirato circa ottanta persone, unite dalla voglia di stare insieme, riscoprire un angolo della città e vivere una sera d’estate a passo lento, tra luci soffuse, piatti preparati con cura e voci che raccontano il desiderio di un quartiere di rinascere. 

Non è stata solo una cena, ma un piccolo segnale che qualcosa sta cambiando. «L’obiettivo di ravvivare anche le piazze che risultano più in ombra funziona», commenta l’assessore al marketing territoriale Matteo Sabba, uno dei volti più determinati nel promuovere un’idea di città diffusa, dove non esistono periferie dimenticate ma centri vivi, distribuiti e partecipati. «Sarà bello vedere anche Sacconago e Borsano protagonisti di queste iniziative: stiamo iniziando bene». 

Sul volto dei presenti si leggeva la soddisfazione per un’iniziativa semplice, ma efficace. Una piazza rianimata da un momento conviviale, ma anche da una rete di realtà locali che hanno creduto nel progetto. La rosticceria “Nonna mia”, affacciata sulla piazza, ha dato il nome alla serata e il cuore all’organizzazione. Accanto a lei, Vale20 e Ludosofia hanno curato un intrattenimento musicale sobrio – il volume volutamente contenuto per evitare polemiche con i residenti – e uno spazio bimbi gestito da Ely Kids Party, dove i più piccoli hanno potuto divertirsi mentre gli adulti gustavano i piatti. 

Presenti, insieme a Sabba, anche l’assessore all’istruzione Chiara Colombo e quello al bilancio Alessandro Albani, insieme ai consiglieri comunali Vincenzo Marra, Simone Orsi e Paolo Geminiani. Una presenza non solo istituzionale, ma di partecipazione reale. «È una serata piacevole – osserva Albani – che dimostra come si possa vivere i quartieri, animarli, socializzare, godersi la città in estate. È anche un momento utile per confrontarsi con la cittadinanza, ascoltare e guardarsi negli occhi». 

Lo stesso spirito è condiviso da Simone Orsi, consigliere di zona e tra i promotori del rilancio della piazza: «Questi eventi riempiono gli spazi, li rendono vivibili. Manca solo la nuova fontana. Ma siamo partiti, anche grazie a iniziative culturali come quelle del museo. Il punto è porre le basi per un secondo centro cittadino: se non sistemiamo via Matteotti, il collegamento con il centro resta debole. Ma se ci riusciamo, quella strada può diventare il collante. Il fatto che anche il quartiere del Tessile si sia attivato con eventi è un segnale forte. E poi a settembre ci sarà la festa patronale, il ritorno della Puglia al Tessile, la festa dell’Immacolata… stiamo creando un calendario di appuntamenti che restituisce identità ai quartieri». 

Le cene in piazza, inserite nel programma “BA Estate” e promosse dal Distretto del Commercio, sono solo l’inizio. Dopo piazza San Michele sarà la volta di piazza Vittorio Emanuele, giovedì 26 giugno, con la storica “Cena di San Giovanni”. Poi i riflettori si accenderanno sui quartieri: Sacconago il 4 luglio con tavolate, musica e giochi di carte; Borsano l’11 luglio con una cena allestita in piazza Toselli da Pepe Bianco e animazione con dj firmata Matteo Rotella e spettacolo esibizione con “La palestra del centro" di Borsano. Un’occasione che segna anche l’esordio del comitato commercianti di Borsano. A chiudere il ciclo, domenica 7 settembre, “La Buca: cibo e arte di strada” nell’arena di via Salgari, a Beata Giuliana, con street food, laboratori, skate contest e musica dal vivo. 

Una rete crescente di attività e persone, un tessuto cittadino che prova a ricucire i suoi strappi con la cultura, la gastronomia e il piacere di stare insieme. Busto si riscopre “città con tanti centri”, come la definisce Sabba, e ognuno di questi ha il diritto – e ora anche l’occasione – di brillare sotto le sue stelle. 

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Laura Vignati

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