Dai dubbi dei cittadini sulla Tarip alle utenze “fantasma” e non solo. La minoranza di Busto Arsizio “convoca” i vertici di Agesp per chiarire alcuni aspetti relativi alla tariffa puntuale rifiuti. La commissione è fissata per giovedì 19 giugno, alle 18, in sala consiliare.
Tre settimane fa, mentre Agesp distribuiva le prime bollette, il direttore generale Gianfranco Carraro e l’amministratore unico della Spa Francesco Iadonisi avevano tenuto una conferenza stampa per fare il punto insieme al sindaco Emanuele Antonelli, invitando i cittadini ad avere «un pochino di pazienza» per qualche disguido a fronte del «cambiamento epocale» del trasferimento della riscossione delle bollette ad Agesp.
«Abbiamo ricevuto uno tsunami di email», aveva rivelato il dg Carraro. E ora la minoranza vuole capirne di più direttamente dai vertici della società. A richiederne l’audizione nella prima commissione presieduta dal leghista Simone Orsi, che si occupa anche alle società partecipate, sono i stati consiglieri Emanuele Fiore del gruppo misto, i colleghi del Partito Democratico Maurizio Maggioni, Cinzia Berutti, Paolo Pedotti e Valentina Verga e Gianluca Castiglioni di Busto al Centro.
A seguito di quella conferenza stampa, gli esponenti della minoranza chiedono «se nelle numerosissime comunicazioni giunte dalla cittadinanza siano state presentate problematiche particolari e degne di essere approfondite». Ma anche «quanto sia avanzato il processo di individuazione delle utenze “fantasma”, che nei contenuti della conferenza stampa appare definito in circa 5.000 e che alla data della seduta del Consiglio del 20 maggio scorso non era ancora stimata, e quando si pensa di poter ottenere una quantificazione che permetta un’emersione del fenomeno e quali iniziative si pensa di intraprendere ai fini del recupero».
Si chiede infine «se e come la quota dei 6 euro prevista da Arera per le famiglie disagiate possa essere gestita a buon fine». Giovedì sera le risposte.