Nel corso della riunione del direttivo dell’associazione politica I Repubblicani, svoltasi il 9 giugno a Busto Arsizio, i membri dell’assemblea hanno rinnovato i vertici dell’organizzazione, dando avvio a una nuova fase del progetto politico e culturale.
Il nuovo presidente sarà Nicola Mucci, affiancato dalla vicepresidente Arianna Miotti. Il ruolo di presidente onorario è stato attribuito a Marco Reguzzoni, che insieme a Silvio Berlusconi e ad Antonio Martino ha fondato l'associazione nel 2015.
«Dopo un po’ di tempo occorre nuova energia e rinnovamento - ha sostenuto Marco Reguzzoni nel suo intervento - perché vogliamo rilanciare i valori che guidano l’azione dell’associazione: libero mercato, vocazione popolare e spirito federalista. Il tutto nel segno dell'Europa. Principi che rimangono centrali nell’identità dei Repubblicani».
«Assumo la presidenza con entusiasmo e senso di responsabilità - ha dichiarato Nicola Mucci -. Partirò da tutto ciò che di buono è stato costruito in questi anni, grazie al lavoro di Marco Reguzzoni e di tutti i soci. Il nostro impegno sarà quello di sviluppare nuove attività culturali e di presenza sul territorio, mantenendo salda la nostra identità e rafforzando il dialogo con le realtà locali. Vogliamo essere protagonisti di un dibattito politico aperto, serio e radicato nei valori democratici».
Il direttivo dell’associazione ha inoltre annunciato l’intenzione di rafforzare la propria organizzazione territoriale, con una serie di iniziative pubbliche e momenti di confronto aperti alla cittadinanza, alle realtà associative e al mondo delle amministrazioni locali. Continueranno anche le iniziative editoriali e divulgative, con la presentazione del libro "Antonio Martino - Interventi istituzionali" il cui prossimo appuntamento è quello di lunedì 16 alle ore 18.30 in Sala Pirelli al Pirellone a Milano.
«La nostra forza è sempre stata quella di unire persone diverse, accomunate dal desiderio di portare idee nuove nel dibattito politico - ha aggiunto Mucci - Continueremo su questa strada, puntando a una presenza più capillare e a un dialogo costante con i cittadini».