(da ilSaronno.it) Il movente, cioè il motivo per cui si è arrivati a quelle sette coltellate che hanno posto fine alla vita all’87enne Romolo Baldo, rimane ancora da chiarire. Il pensionato saronnese sarebbe stato ucciso lunedì 9 giugno mattina dalla compagna del figlio Cristiano, Elena Pagani. Il perché però è il nodo su cui si concentrano gli accertamenti sull’omicidio avvenuto nel rione saronnese di Cassina Ferrara.
Oggi, mercoledì 11 giugno, la 41enne Elena Pagani sarà ascoltata dal giudice per le indagini preliminari, Veronica Giacoia. È attesa la decisione del giudice sulla convalida del fermo. Al momento, la donna è accusata di omicidio volontario aggravato, senza contestazioni per premeditazione. Un altro passaggio importante della giornata sarà l’incarico conferito al medico legale per l’autopsia sul corpo di Romolo Baldo.
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Saronno stanno esaminando telefoni e computer sequestrati nella villetta di via Pio XI, dove si è consumata la tragedia. Stanno ricostruendo le ultime ore prima dell’omicidio, anche attraverso l’analisi dei dispositivi elettronici. La donna, insegnante, non ha ammesso i fatti contestati. Era già stata interrogata lunedì nella caserma di via Manzoni, alla presenza del pubblico ministero Roberto Bonfanti. È apparsa scossa e si è limitata a poche parole. Le sue dichiarazioni restano riservate.
Secondo la ricostruzione, dopo l’aggressione, Elena Pagani avrebbe chiamato il compagno, impegnato quel giorno come scrutatore in un seggio elettorale alla scuola Damiano Chiesa, raccontandogli quanto accaduto. È stato lui a contattare subito il 112. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato l’anziano privo di vita nella camera da letto al piano superiore e la donna seduta sul divano, con il coltello ancora in mano.
La villetta è sotto sequestro. Cristiano, figlio della vittima e compagno della sospettata, è stato accolto dalla sorella, che vive poco distante, sempre alla Cassina Ferrara. Nella zona, ieri, erano presenti alcune troupe televisive e giornalisti. Cristiano, attivo nel mondo musicale, non ha rilasciato dichiarazioni.
Le indagini dunque proseguono per ricostruire i contorni dell’accaduto. Nelle prossime ore saranno riascoltati i due figli della vittima, Cristiano e Silvia. Si parla di tensioni familiari per questioni di convivenza tra nuora e suocero ma non ci sono conferme tanto che non si escludono anche motivi economici. Romolo Baldo viene descritto come una persona tranquilla, in buona salute, autonoma, dedita all’orto e alle sue attività quotidiane.