L'Under 15 del Basketball Gallaratese scrive una pagina di storia della pallacanestro locale: nelle finali nazionali in corso ad Agropoli, la squadra di coach Cristiano Maino (coadiuvato da Riccardo Allegretti, Riccardo Antonelli e Antonio "Tunez" Colombo) ha battuto i pari età della Reyer Venezia (società di Serie A) ed è ora tra le migliori otto formazioni italiane di categoria.
Partita perfetta per la squadra targata Tempocasa Amalplast contro i lagunari, annichiliti in un primo tempo pressoché perfetto chiusosi 52-26 grazie soprattutto allo straordinario 8/16 dalla lunga distanza, exploit non abituale in una gara di questa categoria. Secondo tempo in controllo per i gallaratesi e 78-58 finale che spalanca le porte dei quarti di finale: la prossima avversaria, domani alle 16, sarà Forlì che finora è imbattuta grazie ai successi su Cantù, Napoli e Anzio. Servirà quindi un'impresa, che però questi ragazzi hanno dimostrato di poter realizzare: dopo le sconfitte con Borgomanero e Virtus Bologna e quindi con le spalle al muro, i “galletti” hanno superato (ed eliminato) la favorita Petrarca Padova nell'ultima gara del girone eliminatorio di questa kermesse in terra campana.
Un risultato che arriva da lontano e dal lavoro fatto in questi anni nei settori giovanili di tante società della zona, convogliate nel super contenitore denominato “Hub del Sempione” di cui Gallarate è centro nevralgico e punto di riferimento: «È un traguardo storico per la nostra società – commenta il gm Francesco Fogato - , i ragazzi se lo sono meritato e guadagnato grazie all'impegno profuso fin dall'inizio di questa stagione, coordinati da uno staff tecnico che ha fatto un lavoro clamoroso. Per noi è il coronamento della crescita sostanziosa che il nostro settore giovanile ha fatto negli ultimi cinque anni».
Sono ormai trecento i ragazzi che vestono le maglie dell'Hub del Sempione e i frutti stanno arrivando: oltre al percorso fin qui fatto dagli Under 15, va sottolineato che anche gli Under 13 sono tra le migliori otto squadre italiane di categoria e da domani, a Seregno, disputeranno la propria finale nazionale.
Sognare, in fondo, soprattutto se prima si è lavorato con impegno e serietà, non costa davvero nulla.