Tre giorni dopo l’omicidio di Vasilica Potincu, la 35enne rumena trovata morta domenica a Legnano, Andrea Mostoni, l’uomo di 29 anni fermato l'altro giorni per l’omicidio, ha contattato un’altra prostituta concordando un incontro.
Un particolare che, insieme alla freddezza dimostrata dall’operaio durante le perquisizione svolta in casa sua dai carabinieri del nucleo investigativo di Milano e del gruppo di Rho, e alle immagini di morte violenta cercate sabato mattina, prima dell’omicidio, fa emergere il rischio - secondo il pm di Busto Arsizio, Ciro Caramore, che ne ha disposto il fermo - che il 29enne, se lasciato libero, possa mettere in atto, in modo seriale, comportamenti di estrema violenza.
Mosconi aveva conosciuto la vittima ad aprile 2024, diventando suo cliente. Le aveva poi versato ingenti somme di denaro - a suo dire circa 70mila euro - tramite bonifici con causale “regalo”. Soldi che poi aveva preteso indietro, telefonandole di continuo e minacciandola di morte. Da ottobre scorso Vasilica - hanno riferito agli investigatori parenti e amici - era caduta in depressione a causa degli atti persecutori di Mostoni.
Si era rivolta anche a un avvocato, che in una lettera di diffida aveva sollecitato il 29enne “a desistere dal contattare in qualsiasi forma” la donna, che altrimenti lo avrebbe querelato per stalking.
