Partita speciale per la squadra di calcio Rosafanti Junior, che attualmente milita in Serie B del campionato CSI, ha disputato un’amichevole contro la squadra dei detenuti nella casa circondariale di Busto Arsizio, nell’ambito del progetto “Tiro Libero”, organizzato dal CSI di Varese e dallo stesso carcere. Un’esperienza nuova, un confronto con una realtà apparentemente lontana.
Presente all’evento il presidente della società, Fabio Cassani: «È stata un’esperienza notevole, entrare di persona in un mondo completamente sconosciuto cambia tutto. La sensazione di curiosità e un po’ di disagio li senti. Ma il rapportarsi con i ragazzi diventa facile e naturale. Non importa perché sono lì, importa che per un’ora abbiamo portato un po’ di normalità a loro. E ai nostri ragazzi uno spunto su cui riflettere. Un grazie a tutti quelli che si sono adoperati per questa amichevole, dal Csi alla direttrice del carcere, ai giocatori e agli allenatori».
Rosafanti Rugby è una società sportiva nata 14 anni fa. Inizialmente incentrata sul rugby, oggi vanta una prima squadra, un ampio settore giovanile in forte crescita e un programma scuola ben avviato. Negli anni la società si è ampliata anche ad altre discipline. Nel 2019 ha inaugurato la prima squadra di calcio a 7 Csi, che ora le formazioni sono due. Nel 2023, nasce la Rosafanti Volley che partecipa al campionato Pgs.
Per la società è importante promuovere il valore del “terzo tempo”, tradizione tipica del rugby, anche negli altri sport. Per questo, al termine di ogni partita casalinga, si organizza un momento conviviale in cui lo spirito di comunità, condivisione e inclusione vengono prima del risultato.
«Rosafanti – osserva Alessandro Passuello, assessore alle Politiche giovanili di Cassano Magnago – ha dimostrato ancora una volta di sapere interpretare a 360 gradi la filosofia del terzo tempo, quella che ti porta a superare steccati e divisioni per incontrarsi e stare insieme. E' una società che fa bene a ogni livello, ne siamo orgogliosi».