Samuele Astuti e Silvia Roggiani, consigliere e segretaria regionali del Pd, sono stati stamani in visita alla primaria ‘Dante’ di Lonate Pozzolo, dopo due anni dall’ultimo incontro, per capire come si fosse evoluto il progetto legato all’utilizzo delle nuove tecnologie all’interno della didattica.
“Abbiamo visto che si possono applicare sia per l’integrazione culturale, sia per l’inserimento di bambini portatori di disabilità. Due interessanti esempi sono stati l’uso di Alexa per un’alunna con mutismo selettivo, e di Minecraft per studiare piramidi e ziggurat e poi riproporle come costruzioni dentro lo stesso gioco. Ma siamo rimasti colpiti anche dalle protesi di braccia costruite con il Lego e per sensibilizzare sulle difficoltà che può avere una persona che le deve portare, gli studenti hanno fatto una serie di gare semplici come raccogliere una pallina o una cartaccia da terra e spostarle”, fa sapere Astuti.
“Anche le scuole di frontiera come quella di Lonate Pozzolo, in realtà possono essere di grande aiuto per tutta la comunità e vanno sostenute”, gli ha fatto eco Roggiani. “È una scuola che fornisce un ottimo esempio di come integrare le nuove tecnologie con le sfide importanti che abbiamo di fronte, come, appunto, quella dell’inclusione. Quindi, casi del genere sono veramente un grande e importante esempio di come si possano utilizzare bene i fondi del Pnrr. Non solo: è evidente che queste scuole hanno bisogno di un surplus di attenzione da parte di tutte le istituzioni, comunale, sovracomunale, ma anche regionale e persino statale. Purtroppo, c’è il reale rischio che delle 5 classi prime, che ci sono sempre state alla Dante, quest’anno una non si faccia e quella che verrebbe persa è proprio la classe che abbiamo visitato, a indirizzo digitale. Invece, dobbiamo ragionare al contrario e sostenere in tutti i modi questa sperimentazione”, aggiunge Astuti.
“In una scuola come questa rinunciare a una sezione sarebbe veramente una perdita non solo didattica, ma per tutta la comunità, in particolare per i bambini, ai quali vengono date delle opportunità che sono veramente uniche. Dal canto nostro, siamo pronti a valorizzare questo prezioso risultato e a mobilitarci, a fianco dei genitori e degli insegnanti, nella richiesta che rimanga la quinta classe”, assicurano i due esponenti dem.