Valle Olona | 25 aprile 2025, 17:15

Gorla Minore, Gorla Maggiore e Marnate celebrano insieme la Liberazione: «Valori condivisi»

Le amministrazioni dei tre comuni hanno voluto organizzare un’unica cerimonia, per sottolineare l’importanza della condivisione dei valori che sono alla base di questa ricorrenza. A loro si sono uniti anche i ragazzi del Ccr che hanno reso omaggio alle giovani vittime della guerra e alle staffette partigiane

Il 25 Aprile 2025 ha segnato per i comuni di Marnate, Gorla Minore e Gorla Maggiore, un momento storico; le tre amministrazioni, infatti, hanno scelto di celebrare insieme l’80° anniversario della Liberazione, testimoniando anche in quest’occasione la volontà di procedere uniti per il bene di chi abita sul territorio.
La manifestazione si è aperta al Cippo di via Garibaldi di Gorla Minore, dove i sindaci Marco Scazzosi, Fabiana Ermoni e Pietro Zappamiglio hanno dato il benvenuto ai propri concittadini e a chi risiede nei comuni limitrofi, sottolineando l’importanza dell’unità non solo in questa occasione, ma anche nella vita di ogni giorno.

«Quest’anno – ha sottolineato la sindaca di Gorla Minore – ci troviamo insieme agli amici di Gorla Maggiore e Marnate, che ringrazio, perché vogliamo da un segno di unione e condivisione di quelli che sono i valori fondanti della democrazia italiana, perché chi amministra deve lavorare insieme, senza distinzioni politiche, per costruire un futuro di pace e rispetto reciproco.
Il nostro paese ha un debito inestinguibile verso quei tanti giovani che sacrificarono la vita, negli anni più belli, per riscattare l’onore della patria, per fedeltà a un giuramento, ma soprattutto per quel grande, splendido e indispensabile valore che è la libertà».

«Il 25 Aprile non è solo una data storica – ha proseguito il sindaco di Marnate Marco Scazzosi – è il simbolo della rinascita del nostro Paese, un punto di svolta che ha definito l’identità dell’Italia moderna.
È il giorno della Liberazione, il giorno in cui è stata restituita la dignità a un popolo oppresso, grazie al sacrificio e al coraggio dei nostri Partigiani.
Non dobbiamo mai dimenticare che questa libertà è frutto di un grande sacrificio e che, per mantenere viva la memoria, siamo chiamati a coltivarla ogni giorno, nei gesti piccoli e grandi della nostra vita».

«Quella di oggi – ha concluso il primo cittadino di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio – è un’occasione per poter fare una riflessione insieme, e condividere gli ideali e i valori che ispirano il 25 Aprile, e non solo.
Oggi ricorrono ottant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e, come diceva Papa Francesco, ci troviamo di fronte a una terza guerra mondiale a frammenti, che rende quello attuale il periodo più difficile della storia dopo quello che vivemmo allora.
In questo momento mi vengono in mente le immagini delle persone che ottant’anni fa furono disposte a perdere la propria vita per un ideale di libertà, per dare un futuro ai loro figli, così come accade ancora oggi in molte parti del mondo, e questa festa ci dà la possibilità di rievocare i valori, forti e umani, che incarnano».

La cerimonia è poi proseguita con un corteo che ha toccato diversi luoghi simbolo di Gorla Minore, come la lapide di via Garibaldi, dove i giovani del consiglio comunale dei ragazzi hanno reso omaggio alle piccole vittime della guerra deponendo una corona di viole, per arrivare in piazza XXV Aprile.

Qui, dopo il discorso della sindaca del CCR, che ha ricordato come conoscere la storia insegna ai ragazzi quanto sia importante difendere la libertà e i valori che incarna, anche grazie all’esempio delle donne e dei giovani che allora rischiarono la vita come staffette, i rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi hanno poggiato dei fiori e degli altri omaggi alla lapide di Mario Colombo.
E proprio per rendere onore alle staffette partigiane, i giovani gorlesi hanno voluto passare tra il pubblico con una bicicletta, per offrire ai presenti un messaggio scritto da loro contenuto all’interno del cestino poggiato sul manubrio.

Anche Paolo Airoldi, dell’Anpi, ha richiamato l’importanza di fare memoria di coloro che si sacrificarono per la nostra libertà e per la democrazia, in particolare delle donne della Resistenza, la cui azione fu cruciale e multiforme, per poi passare la parola al Corpo Musicale di Gorla Minore che ha suonato l’Inno di Mameli, cantato a gran voce da tutto il pubblico presente in piazza.

Loretta Girola

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