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Busto Arsizio | 09 aprile 2025, 15:40

Busto, via Baraggioli ripulita di nuovo. Ma gli incivili colpiscono altrove

Rifiuti rimossi dalla bersagliatissima strada boschiva di Borsano, ma intanto arriva una nuova segnalazione da Beata Giuliana. In attesa delle due nuove fototrappole, ne verranno noleggiate altre per cercare di stanare gli “zozzoni”

A sinistra, via Baraggioli dopo le pulizie. A destra, gli pneumatici abbandonati a Beata Giuliana

A sinistra, via Baraggioli dopo le pulizie. A destra, gli pneumatici abbandonati a Beata Giuliana

Via Baraggioli è stata ripulita. Di nuovo. Di recente, i rifiuti di vario tipo – tra cui un’ingente quantità di sedie – abbandonati nella piazzola a margine di questa strada boschiva di Borsano sono stati rimossi. Rimangono solo le lavatrici ormai lì da tempo.

Lo stesso era accaduto il mese scorso. L’auspicio è che questa volta l’area, uno dei bersagli preferiti dagli incivili, non venga di nuovo presa di mira.

Nel frattempo, però, non si fermano le segnalazioni di materiale gettato a bordo strada anziché in discarica. L’ultimo episodio riguarda Beata Giuliana dove, nelle scorse ore, vicino alle scuole è stato depositato un set di pneumatici, insieme ad altri scarti.

Gesti che, purtroppo, non fanno nemmeno più notizia, poiché sono all’ordine del giorno. Il mese scorso, l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba aveva denunciato lo «spettacolo intollerabile» di viale Gabardi, fra sacchi e macerie lasciati tra il verde.

Negli stessi giorni, era stato colpita la zona a cavallo tra Busto e Magnago, nei pressi di Neutalia (foto sotto). Anche in questa circostanza l’area era stata appena risistemata e anche in questo caso si tratta di un punto bersagliato a più riprese dai “pattumeros”.

«Inaccettabile l’abbandono di lana di roccia e altri materiali, anche pericolosi», tuona l’assessore Sabba. Quest’ultimo, in attesa che il Comune entri in possesso delle due fototrappole ad alta risoluzione vinte attraverso un bando regionale, ha deciso di noleggiarne altre per non perdere tempo e cercare di stanare gli “zozzoni”.

Con il consigliere comunale delegato al Verde Orazio Tallarida che ricorda come sempre in questi casi, al danno ambientale, si unisce quello per le tasche dei cittadini: «A pagare gli interventi di pulizia straordinaria siamo noi cittadini perbene con le nostre tasse».

R.C.

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