«Abbiamo deciso di aprire uno sportello SOS Liste d'Attesa anche a Castellanza – racconta Gianpietro Camatta segretario Spi Cgil Varese – perché vediamo tutti che purtroppo per quanto riguarda la salute e la sanità i problemi sono all’ordine del giorno.
La questione liste d’attesa, poi, è devastante, perché le persone quando vanno al CUP degli ospedali pubblici o al numero verde del CUP regionale si sentono rispondere che i tempi necessari per prenotare un esame vanno ben oltre alla priorità indicata dal medico di base, che non è disponibile nessun appuntamento e le agende sono chiuse, o che gli appuntamenti disponibili sono lontani dal luogo di residenza e fuori dall'ambito di garanzia».
Ma ricevere le prestazioni sanitarie entro le tempistiche stabilite dalla priorità del medico di base è un diritto sancito dalla legge «che spesso – prosegue Camatta – i cittadini non sanno di avere, quindi spesso si spazientiscono e chi ha i soldi si rivolge al privato, mentre chi non li ha non si cura, con tutte le conseguenze del caso.
Un altro aspetto di cui pochi sono a conoscenza è che, secondo la normativa della sanità lombarda, se una visita non viene effettuata nei tempi previsti, può essere svolta in libera professione allo stesso costo di quella fornita dal Servizio Sanitario Nazionale; in questo caso, la struttura ospedaliera è obbligata per legge a indirizzare il paziente verso un medico che esercita in intramoenia, cioè al di fuori dell'orario di lavoro, all’interno del presidio sanitario».
Si tratta di un’opzione disponibile solo per le “prime visite”, che però quasi mai viene offerta all’utente; è qui che interviene il nuovo sportello: «la persona – spiega il segretario Spi Cgil Varese – viene da noi con la ricetta, la carta d’identità, la tessera sanitaria, e l’eventuale prenotazione; noi la aiutiamo a inviare una PEC al direttore responsabile dell’ASST e per conoscenza al RUA, per chiedere di avere la visita nei tempi stabiliti o in intramoenia.
In seguito a questa comunicazione seguiamo anche tutto l’iter necessario per ottenere una risposta positiva, sino ad arrivare, se necessario, a contattare il difensore civico regionale»
Una procedura che i cittadini potrebbero fare anche in autonomia, ma solo se in possesso di una PEC personale a loro intestata.
Il servizio dello Sportello SOS Liste d'Attesa, gestito dai volontari del sindacato pensionati SPI-Cgil, ha aperto per la prima volta nella sede di via XX Settembre angolo via Cantoni nel pomeriggio di giovedì 27 marzo.
L’attività, nata dalla rete formata da Acli, Attac, Auser, Cgil, Spi Cgil, Cooperativa per la lotta contro l'emarginazione, Federconsumatori, Medicina Democratica, sarà aperta tutti i giovedì dalle 14.30 alle 17, e qualunque cittadino potrà accedervi gratuitamente.
Lo sportello è arrivato in città anche grazie alla forte determinazione del Partito Democratico di Castellanza, da sempre in prima linea per garantire a tutti, soprattutto ai più fragili, il diritto alla salute.
«Per prima cosa vorrei ringraziare Gianpietro e Gianni – conclude il segretario Alberto Dell’Acqua – perché senza il loro lavoro non avremmo raggiunto questo risultato; questo è un progetto a cui, memori anche della lunga battaglia fatta due anni fa quando in città in molti hanno sofferto la mancanza di un medico di base, noi tenevamo particolarmente.
Questo tipo di realtà, che noi oggi stiamo trattando come fosse straordinaria, dovrebbe essere ordinaria nel settore pubblico, ma non lo è perché troppo spesso la politica non si occupa di questo tipo di situazioni che le persone vivono ogni giorno.
È questo che noi intendiamo come politica, come qualcosa che sta vicino e aiuta i cittadini nella loro vita quotidiana».
