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Salute | 13 novembre 2024, 10:23

Fials contro l’esternalizzazione dei servizi sanitari a Gallarate e Busto Arsizio: «La salute pubblica non si tocca»

In un incontro con Regione Lombardia, i sindacati ribadiscono il no all’esternalizzazione del pronto soccorso e della sala operatoria. Salvatore Santo (Fials): «La qualità dell’assistenza deve rimanere nelle mani del pubblico». Regione Lombardia ha rassicurato sul proseguimento dell’impegno nell’escludere categoricamente il ricorso a esternalizzazioni. «Accogliamo con favore, ma restiamo vigili»

Fials contro l’esternalizzazione dei servizi sanitari a Gallarate e Busto Arsizio: «La salute pubblica non si tocca»

Nella giornata di lunedì 11 novembre si è tenuto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali e i rappresentanti della Regione Lombardia riguardante la ventilata esternalizzazione del pronto soccorso dell’Ospedale di Gallarate e della sala operatoria di ortopedia del presidio di Busto Arsizio.

«La nostra posizione è chiara e decisa - ha dichiarato Salvatore Santo, Presidente di Fials Laghi e Ovest Milanese -. Siamo fermamente contrari a qualsiasi forma di esternalizzazione di servizi fondamentali per la salute pubblica. Non possiamo accettare che reparti cruciali come il pronto soccorso e la sala operatoria di ortopedia vengano affidati a soggetti esterni, mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza sanitaria per i cittadini».

Nel corso dell’incontro, la Federazione sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici del settore sanitario pubblico ha ribadito la sua contrarietà a queste ipotesi, lamentando l’assenza di un confronto preventivo e richiamando Regione Lombardia all’impegno di contrasto alle esternalizzazioni sancito formalmente con DGR 1514 del 13/12/2023.

«Chiediamo alla Regione un piano di interventi che rispetti il progetto elaborato dall’Asst Valle Olona - ha proseguito Santo -. È inaccettabile e irresponsabile mettere in discussione un modello che tutela 190.000 abitanti, coprendo urgenze cardiovascolari, neurologiche, traumatologiche, oltre che servizi indispensabili come l’endoscopia, la psichiatria e il punto nascita».

A fronte delle preoccupazioni espresse, Regione Lombardia ha rassicurato sul proseguimento dell’impegno nell’escludere categoricamente il ricorso a esternalizzazioni. «Accogliamo con favore queste rassicurazioni, ma restiamo vigili - ha sottolineato Santo - perché la salute dei cittadini è e deve rimanere una priorità assoluta. La gestione delle strutture sanitarie deve essere fatta con risorse interne, per garantire professionalità, stabilità e un servizio continuo ai cittadini».

Concludendo, il Presidente di Fials Laghi e Ovest Milanese, Salvatore Santo, ha affermato: «Siamo pronti a continuare il dialogo con Regione, ma siamo altrettanto determinati a difendere gli interessi della collettività. Fials non abbasserà la guardia e sarà sempre in prima linea per impedire qualsiasi scelta che possa compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria pubblica».

Redazione

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